• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Salute > Ora il testamento biologico si fa online

Ora il testamento biologico si fa online

L’Associazione Luca Coscioni ha lanciato il testamento biologico online. Mentre la Conferenza Episcopale Italiana preme sull’attuale Governo affinché venga approvata la legge sul fine vita, contro ogni principio di autodeterminazione, “riteniamo doveroso fornire al cittadino un altro strumento per far valere le proprie volontà in materia di fine vita”, ha dichiarato Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni.

Per redigere il testamento basta compilare il form, elaborato dalla società di comunicazione Youlovehome, sul blog http://testamentobiologicoonline.it/compila-il-testamento-biologico/

La premessa iniziale a questo form è la seguente: il testamento biologico (detto anche: testamento di vita, dichiarazione anticipata di trattamento) è l’espressione della volontà da parte di una persona (testatore), fornita in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che intende o non intende accettare nell’eventualità in cui dovesse trovarsi nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte (consenso informato) per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione.

Le principali parti del form da compilare sono queste:

  • dati del dichiarante;
  • non voglio o voglio essere informato sul mio stato di salute e sulle mie aspettative di vita, anche se fossi affetto da malattia grave e non guaribile
  • nel caso decidessi di non essere informato sul mio stato di salute e sugli esami diagnostici e le terapie da adottare, delego a essere informato e a decidere in mia vece il signor…
  • voglio essere informato sui vantaggi e sui rischi degli esami diagnostici e delle terapie oppure autorizzo i medici curanti ad informare le seguenti persone…

Quanto compilato ha valore legale – ha precisato l’avvocato Gallo – perché si rende nota una volontà del privato che riguarda il diritto costituzionale all’autodeterminazione. Tale atto diventa rafforzato e opponibile in sede giudiziaria con l’autentica”.

Le modalità per autenticare il testamento biologico sono quattro:

  1. recarsi da un notaio che, a titolo gratuito o con una spesa esigua, potrà autenticare la sottoscrizione. L’Associazione Coscioni è in contatto con alcuni notai disponibili alla registrazione ad un prezzo simbolico: per avere informazioni consultare il sito o inviare una mail ad [email protected] ;
  2. deposito presso uno dei registri dei testamenti biologici istituiti in alcuni comuni italiani (es. Roma X e XI municipio, Pisa, Genova etc. ), l’elenco aggiornato è reperibile sul sito www.lucacoscioni.it/mapparegistro;
  3. all’ufficio postale (in questo caso è opportuna la presenza, oltre che del fiduciario, di un testimone che sottoscriva la carta insieme all’interessato, ciò rafforza sotto il profilo giuridico la certezza dell’identità del sottoscrittore e l’autenticità della sottoscrizione, il documento deve poi essere piegato e, senza metterlo in busta, deve essere apposto sul retro del foglio l’indirizzo del sottoscrittore che provvederà ad inviarlo con raccomandata a/r a se stesso, tale operazione conferirà data certa alla dichiarazione);
  4. in Comune (anche in questo caso si consiglia la presenza, oltre che del fiduciario, di un testimone che sottoscriva la carta insieme all’interessato e occorre andare in Comune muniti dell’originale della dichiarazione e della fotocopia e chiedere all’ufficiale comunale l’autentica della fotocopia).

Ha precisato Filomena Gallo: “Le vicende Englaro-Welby-Nuvoli hanno dimostrato che in Italia esiste, almeno sulla carta, un diritto a veder rispettate le proprie volontà, anche se manca una legge che ne garantisca l’effettivo e pieno rispetto”.

“Il testamento biologico online rappresenta uno strumento semplice e accessibile per sottrarre le nostre scelte all’arbitrio dello Stato etico, nella speranza che si possa presto fare una legge a favore del testamento biologico, in sintonia con la stragrande maggioranza dei cittadini.”, ha sostenuto poi Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.

“Se anche la super cattolica Argentina ha approvato una legge che rende legale la ‘dolce morte’, come mai l’Italia che si professa una delle nazioni erroneamente più sviluppate delle altre, rimane negli ultimi posti in quanto a rispetto dei diritti civili, anteponendo al cittadino e alla esigenza di riforme laiche e liberali del nostro Paese il servilismo politico al potere clericale?’, ha concluso Filomena Gallo.

La domanda che lei si è posta e che ho riportato al termine del post è a mio avviso di facile risposta: il Vaticano conta ancora molto in Italia e quasi tutti i partiti politici non intendono contrapporsi al Vaticano su molte questioni, tra le quali quelle del “fine vita”. In qualche modo occorre contrastare questa tendenza e uno strumento che si può rivelare utile è anche il testamento biologico online.

Certo sarebbe necessario che fosse approvata dal Parlamento, quanto prima, una legge sul testamento biologico, basata però, realmente, sul principio di autodeterminazione. E’ molto difficile che questo Parlamento intenda farlo, mentre è possibile che una “falsa” legge sul testamento biologico sia effettivamente varata ma, in questo ultimo caso, l’attuale situazione non solo non migliorerebbe ma addirittura peggiorerebbe.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares