Operaio ucciso a Piacenza. Tutta l’Italia con Abd Elsalam!
Lo abbiamo scritto: la vicenda di Piacenza ha toccato gli animi di gran parte dell'opinione pubblica.
Un operaio che muore mentre sciopera, perché lotta, non si vedeva da decenni. Per questo subito è partita la macchina del fango, con la procura di Piacenza in primis a ridurre tutto a incidente. Ma moltissimi lavoratori e compagni in tutto il paese hanno compreso il significato dell'evento e hanno organizzato scioperi e presidi. Difficilmente ne avrete letto o sentito parlare. Come difficilmente avrete visto le immagini e sentito le voci dal bel corteo di Sabato.
E allora abbiamo provato a raccogliere tutti gli episodi di solidarietà che hanno attraversato l'Italia in questi giorni e a restituirvi il clima che si respirava durante la manifestazione.
Buona lettura e buona visione!
Dopo la notizia dell'uccisione di Abd Elsalam, ci sono stati presidi a:
- Roma: più di cento persone al presidio indetto giovedì alle 15:00 sotto al ministero del Lavoro, culminato nel blocco di via Veneto per un'ora.
- Bologna: centinaia di persone in corteo nella giornata di giovedì, scontri con la polizia quando il corteo ha provato a dirigersi verso la stazione.
- Pavia: giovedì 15, oltre 150 persone e tantissimi sindacati e organizzazioni politiche hanno risposto all'appello lanciato dall'USB: il presidio è diventato un corteo che, dopo aver sfilato da piazza Duomo a piazza Vittoria, si è trasformato in un'assemblea. Davanti al Tribunale è stato appeso lo striscione "I vostri profitti, i nostri morti".
- Livorno: sabato, in concomitanza con il corteo, il Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Livornesi ha organizzato un presidio davanti al magazzino GLS
- Bergamo: appena saputo dell'uccisione di Abd Elsalam, nella tarda mattinata di giovedì 15, più di cento lavoratori hanno percorso in corteo le strade di Bergamo; la solidarietà è continuata sabato sera, con volantini, interventi e striscioni al festival "Celada in strada".
- Firenze: decine di persone in presidio sotto la Direzione Territoriale del Lavoro.
- Torino: presidio in piazza Castello giovedì pomeriggio con un breve blocco del traffico. Dopo un comizio, è stato osservato un minuto di silenzio. Campeggiava lo striscione "GLS Piacenza, il profitto padronale uccide".
- Napoli : giovedì 15 è stato immediatamente organizzato un corteo nel pomeriggio, e il giorno dopo un blocco e un volantinaggio davanti al magazzino GLS di Mariglianella. Alla fine si è riusciti a parlare con i lavoratori del magazzino, che hanno espresso vicinanza alla famiglia e ai compagni di Abd Elsalam.
- Milano: numerose realtà cittadine hanno partecipato al corteo regionale indetto dall'USB, che ha visto centinaia di persone sfilare per le strade.
- Padova: venerdì alle 18:00, oltre 100 persone hanno partecipato al presidio, e dopo aver appeso numerosi striscioni hanno sfilato poi in corteo per le strade del centro al grido di "Assassini!".
- Brescia: trenta partecipanti al presidio davanti al magazzino GLS della città.
- Lecco: venerdì, dalle 4 di mattina fino al pomeriggio il magazzino GLS di Valmadrera è stato presidiato e a tutti i mezzi è stato impedito di entrare e uscire
- Catania: quattro ore di presidio nella sera di sabato davanti alla prefettura di Catania, dove è stata anche organizzata una "Cassa di resistenza" per la famiglia di Abd Elsalam.
- Avellino: nella giornata di venerdì è stato organizzato un presidio davanti alla Prefettura.
- Modena: lunedì 19 davanti al Sacrario della Ghirlandina è stato chiamato un presidio. Numerosi gli organizzatori, che puntano il dito contro l'utilizzo di false cooperative nel mondo della logistica.
Ma la mobilitazione non si è limitata ai presidi o cortei simbolici, e si è allargata presto anche ai posti di lavoro. Numerose fabbriche in tutta Italia si sono mobilitate e hanno dichiarato scioperi:
- subito, nella giornata di giovedì 15, sono arrivati comunicati dalla SAME di Treviglio, dalla Oerlikon di Torino, da GKN e Easy-Group di Firenze che proclamavano sciopero nelle ore finali dei turni.
- venerdì i lavoratori dell'Electrolux hanno scioperato per un'ora e quarantacinque minuti a fine turno, con adesioni di oltre il 50% nei turni part time della mattina e ancora maggiore negli altri reparti. Solidarietà dalle RSU alla famiglia di Abd Elsalam.
- scioperi e comunicati di solidarietà anche dalla Ferrari, dalla Maserati e dalla Motovario. Un messaggio a tutti i compagni: "La vostra lotta è la nostra lotta!"
- la Fiom di Milano ha indetto per venerdì 16 una giornata di mobilitazione, contro l'attacco sistematico ai diritti dei lavoratori.
- anche la Fiom di Brescia, tra giovedì e venerdì, ha dato vita a un'intensa mobilitazione. Tra scioperi e iniziative varie, hanno aderito moltissime fabbriche della provincia: Iveco, Iveco mezzi speciali, Eredi Gnutti, Omb Technology, Isoclima, MetalWork, ATB, Fonderia di Torbole, Sabaf, Streparava, Lanfranchi, Eural, Beretta, Trw, Banco Nazionale di Prova, Timken, Redaelli, Uberti, Tanfoglio, Metra, Metracolor, Compes e altre ancora.
- Fim, Fiom e Uilm di Venezia hanno proclamato sciopero di un'ora a fine turno per la giornata di lunedì 19.
- anche negli stabilimenti FCA di Termoli, sono previste due ore di sciopero per lunedì 19 e maredì 20.
- l'area di opposizione interna alla CGIL, "ilsindacatounaltracosa", ha chiesto alla CGIL di indire uno sciopero generale per questa settimana, con cui "diffondere, generalizzare e radicalizzare" la reazione spontanea di questi giorni.
E per concludere, sull'onda dell'assassinio di Abd Elsalam e delle morti di lavoratori avvenute nei giorni scorsi a Taranto, Roma e Trieste, sono state proclemate a livello nazionale da Fim, Fiom e Uilm un'ora di sciopero e assemblee sui luoghi di lavoro.
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