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Open Innovation dedicato all’HIV

Gilead sta cercando sviluppatori, hacker e creativi del digitale per raggiungere due obiettivi: far emergere i casi non ancora diagnosticati e migliorare la qualità di vita delle persone che vivono con HIV. Il progetto è supportato da 15 associazioni che operano in ambito HIV. Iscrizioni fino al 14 giugno.

Gilead sviluppatori, hacker e creativi del digitale per raggiungere due obiettivi: far emergere i casi non ancora diagnosticati e migliorare la qualità di vita delle persone che vivono con HIV.
Le candidature si possono presentare fino al 14 giugno sul sito di DEVS FOR HEALTH.

Intuito e immaginazione da una parte, competenze digitali dall’altra. Un mix esplosivo per contribuire alla definizione e alla realizzazione di soluzioni tecnologiche innovative nella lotta all’infezione da HIV. È questo lo spirito con cui Gilead Sciences lancia DEVS for HEALTH il primo progetto italiano di Open Innovation in HIV. Un vero e proprio percorso di Open Fiocco rosso HIVInnovation – unico in Italia - che punta a innovare concretamente nella lotta all’HIV aprendo alle nuove professioni tecnologiche, sostenendole in tutto il processo creativo, dall’inizio alla fine.

Rivolto a sviluppatori e professionalità digitali di tutta Italia, DEVS for HEALTH prevede un hackathon online dal 15 giugno al 5 luglio e 5 giornate di bootcamp a ottobre. Due i temi su cui gli esperti digitali saranno chiamati a cimentarsi: diagnosi precoce dell’infezione (c.d. emersione del sommerso) e miglioramento della qualità di vita.

L’hackathon metterà in competizione gli esperti del digitale e servirà a selezionare le 2 idee progettuali più innovative e originali tra quelle che verranno proposte. I 5 bootcamp forniranno il supporto tecnico e formativo per trasformarle in servizi e prodotti digitali “pronti all’uso”. Un’iniziativa quanto mai importante in questo momento in cui l’epidemia di COVID-19 ha contribuito a segnare una battuta di arresto nella lotta all’infezione rendendo difficile se non impossibile l’offerta del test per la diagnosi di sieropositività e l’assistenza sanitaria delle persone con HIV.

DEVS for HEALTH è un progetto ideato e sviluppato con il coinvolgimento attivo di pazienti e medici. È dall’ascolto dei loro bisogni infatti che sono stati identificati i due temi su cui si sfideranno i partecipanti all’hackathon. Ed è a loro inoltre che sarà affidata la mentorship dell’evento, ovvero la consulenza e il supporto ai partecipanti in tema di HIV così da garantire che le due soluzioni digitali vincitrici possano soddisfare pienamente i bisogni da cui nasce l’iniziativa.

Si stima che in Italia vivano 120mila persone con HIV, di cui circa 18mila inconsapevoli dell’infezione. È il cosiddetto sommerso. L’HIV infatti può non manifestare sintomi per lungo tempo ed essere diagnosticata anche a distanza di anni (4,5/5 in media). Il ritardo nella diagnosi ha diverse conseguenze: un più rapido decorso dell’infezione, minore efficacia della terapia e un maggiore rischio di aumentare la trasmissione del virus. È quindi fondamentale arrivare a queste persone e avviarle al trattamento il prima possibile.

Vi è poi una seconda urgenza nella lotta all'HIV ed è miglioramento della qualità di vita delle persone sieropositive su cui pesano almeno due fattori. Da un lato vi sono lo stigma e il pregiudizio di cui sono ancora oggetto le persone con HIV e che le porta a non dichiarare lo status di sieropositività, ad isolarsi e a limitare la sfera della socialità. Dall’altro il fatto che l’HIV, grazie a terapie sempre più efficaci, è diventata una patologia ormai cronica. I pazienti invecchiano e sviluppano altre patologie che hanno un impatto negativo sulla loro qualità di vita: più farmaci da assumere, più visite mediche e controlli che non aiutano a migliorarla.

Hackathon Gilead per HIV

«Oggi riusciamo a garantire alla quasi totalità dei pazienti l’accesso alle terapie antiretrovirali disponibili e, grazie alla loro efficacia, l’azzeramento della possibilità di trasmettere il virus ad altre persone – ha spiegato Massimo Andreoni, Direttore Scientifico di SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive) – Ora però la sfida è quella di trovare strategie e strumenti efficaci per dare ai pazienti una sempre migliore qualità di vita e per diagnosticare prontamente i casi ancora non ancora noti per arrivare a fermare la diffusione dell’infezione. Emersione del sommerso e qualità di vita sono i due problemi su cui va concentrata l’attenzione».

Ed è su questi due problemi che si concentrerà l’hackathon online di DEVS FOR HEALTH. I partecipanti - suddivisi in team – si sfideranno per trovare idee di progetti digitali in risposta a uno dei due problemi. Una giuria di esperti selezionerà le due idee migliori e i due team che le avranno proposte, insieme a un premio di 3.000 euro in buoni amazon, avranno l’opportunità di accedere al programma di formazione e supporto tecnico delle 5 giornate di bootcamp dove poter trasfomare l’idea vincitrice in una concreta soluzione digitale.

«DEVS FOR HEALTH è la nuova iniziativa che Gilead Italia ha sviluppato al servizio di chi vive con HIV. Innovazione per noi non significa solo sviluppare farmaci sempre più rispondenti alla gestione delle diverse tipologie di pazienti, ma anche mettere la tecnologia al servizio della comunità e di chi convive con il virus HIV. Da qui i due temi selezionati per questa iniziativa: l’emersione dei casi non diagnosticati e la qualità di vita dei pazienti. La partecipazione di medici e pazienti mette al centro le esigenze dei due attori della lotta a questa malattia per garantire che le soluzioni tecnologiche che verranno sviluppate rispondano pienamente ai loro bisogni» ha sottolineato Cristina Le Grazie, Executive Director Medical Affairs di Gilead Italia.

Promosso da Gilead insieme a Codemotion, DEVS FOR HEALTH ha il patrocinio della Società Italiana di Malattie Infettive e di 15 associazioni pazienti attive nell’area dell’HIV: ALA (Associazione Lotta all’AIDS), Anlaids Onlus (Associazione Nazionale per la Lotta contro l’AIDS), Anlaids Lombardia, ARCIGAY MILANO, ARCOBALENO AIDS, ASA (Associazione Solidarietà Aids), Associazione NADIR Onlus, Centro d’iniziativa Gay, LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS), Circolo di cultura Omossessuale Mario Mieli, Milano Check Point, NPS Italia Onlus (Network Persone Sieropositive), NPS Italia Onlus (Network Persone Sieropositive) - Sezione Lombardia, Omphalos LGBTI, PLUS Onlus (Persone LGBT+ sieropositive)

Per maggiori informazioni visitare il sito dedicato al progetto.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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