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#Occupyscampia e la nuova faida di Scampia nelle parole di Saviano

Occupy Scampia è il nome dato alla rivolta scoppiata in rete contro la camorra nelle zone periferiche di Napoli. A dare il via all'iniziativa è stata Pina Picierno, deputata campana del Pd, che dopo aver letto sul Mattino di un "coprifuoco che la camorra aveva imposto nel quartiere di Napoli" ha scritto su Twitter: “Scenderemo in strada e andremo nei negozi. I clan ci imprigionano? E allora noi ci riprendiamo il territorio. Scampia non è loro, ma della gente perbene”. Il messaggio della Picierno, chiaramente provocatorio, si è subito trasformato in una vera e propria mobilitazione popolare.

Si sente il bisogno di dire basta. Sono tante le persone che non ne possono più ed è arrivato il momento di reagire. Scampia non appartiene alla camorra, è un quartiere napoletano che fa parte dello Stato e se questo lo abbandona, saranno gli stessi abitanti a "salvarsi da soli".

E così domani alle ore 17:00 il popolo di #occupyscampia è pronto a incontrarsi in piazza Giovanni Paolo II, cuore del quartiere, per "spazzare via" chi vuole imprigionare Scampia. Tra gli "occupy" c'è però chi ritiene sia utile scendere in campo e mettere fine alle torture imposte dalla camorra e chi invece smentisce la notizia del coprifuoco.

De Magistris ha infatti dichiarato: "Dalle notizie che ho, anche dai livelli istituzionali competenti, il coprifuoco non c’è, ma ci sono, invece, attenzione e preoccupazione perché la situazione è delicata: le polemiche comunque non si sono placate del tutto.

Saviano, in un articolo su Repubblica, parla di "coprifuoco anomalo", consigliato piuttosto che imposto. Si tratterebbe di un consiglio, proprio così, perché le ragioni di questo coprifuoco prevedono una cosa molto chiara: dichiarazioni di guerra

Secondo le parole dello scrittore ci troviamo di fronte ad un'altra faida. Scampia, nuovamente territorio di guerra, dove le ragazze ai tacchi preferiscono le scarpe da ginnastica, ma solo perché è più facile scappare durante un agguato; dove non si va in macchina in due perché potresti essere scambiato per una paranza (gruppo di fuoco). Si guida possibilmente tenendo le due mani sullo sterzo. Non si indossa casco, si evitano luoghi pubblici.

Ecco alcuni strarlci presi dall'articolo.

"Accade che un ordine dato da un clan imponga il coprifuoco e che il resto del Paese quasi non se ne accorga. Accade a Secondigliano, Scampia, Melito, Giugliano, in un territorio che raggiunge quasi 300 mila persone. I clan danno l'ordine: entro le sette, sette e mezza di sera bisogna chiudere i negozi. Entro le otto tornare a casa. I bar al massimo entro le 22 devono avere le saracinesche chiuse".

"Le ragioni del coprifuoco sembrano infatti le ragioni tipiche di ogni conflitto, e siccome nel 2004 la faida che scoppiò interna al clan Di Lauro di Secondigliano generò molti morti innocenti, questa volta i clan chiedono a chi vive lì di non diventare un bersaglio sbagliato".

"Pina Picierno, deputata del Pd, ha dato avvio con un tweet a un movimento spontaneo che, sulle orme di OccupyWallStreet, invita a riprendere il controllo delle strade di Scampia, a sottrarle a chi sente di possederle e di poterne disporre liberamente".

"Accade anche che si dica dopo poco che questo coprifuoco non esiste".

Dunque, anche se non fosse vera la notizia dell'ordine dei clan sul coprifuoco, rimane però grande preoccupazione per le sorti di Scampia, triste realtà napoletana sulla quale continua a regnare il silenzio.


Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.123) 3 febbraio 2012 18:24

    SAVIANO è UN UOMO CHE POSA, CHE DICE SOLO COSE POLITICALLY CORRECT, ATTIVO SOSTENITORE DI TUTTE LE GUERRE. VIENE PROPOSTO COME MODELLO ALLA GIOVENTU IN UN PROGETTO MEDIATICO DI SOSTEGNO ALLA POLITICA AMERICANA, TARGATO REPUBBLICA/ESPRESSO/PD. SU QUESTO TAMARRO CHE POSA DA COLTO ASSISTIAMO A UNA VULGATA DISEDUCATIVA. EGLI è STRUMENTO DI QUELLA MAFIA CHE CI FOTTE I SOLDI CON BANCHE, SIGARETTE, FARMACI E PETROLIO. 

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