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Notti magiche

 Film perfino interessante. anche se un pò ubriacante, una confessione del '90 (Italia '90, Notti magiche aspettando un gol...) sul cinema italiano: la sua crisi, vecchie glorie che hanno perso o stanno perdendo tutto, debosciati, cialtroni e spiantati, che si nutrono delle idee di tre freschi ragazzi, giovanotti di belle speranze e idealisti, a uno il vecchio produttore Giancarlo Giannini spilla pure soldi perché ha perso tutto, anche la sua sciantosa discinta che finirà in una casa-famiglia, eppure lo amava tanto tanto intensamente con il corpo e con la mente - canzone. 

La ragazza, tra i tre giovani speranzosi e anche delusi da questo mondo, resta vittima presunta incinta dell'attore acclamato. Feste e ritrovi tra gente "alta" dell'ambiente, con ragazzette solo armate di "forme", gente che conclude la serata come meglio può fino all'alba (viene in mente il finale de La dolce vita). Notti magiche - nel senso di ex-maghi - presunte creative, gente che pontifica non avendo più nulla da dire. Una solitudine più un'altra che - ci viene detto - in qst caso non danno due solitudini ma una buona compagnia: ma le due solitudini sono quella di un vecchio regista che ancora sa cogliere la magia del cinema ed una giovane "di paese" molto ricettiva e ottimista. Gente che mangia e beve a sbafo, si canta cacao meravigliao quasi non ci fosse più nulla da inventare. Passa perfino Craxi col suo piglio fiero e deciso e il suo nugolo di politici, a lui si appressano attori produttori registi e attorucoli, cercano un santo protettore. I tre ragazzi creativi che fanno la loro suprema dichiarazione "portare la cultura a casa della gente" (ma nella realtà i cinespettatori sono molti meno degli spettatori di tv che prendono pure spazzatura). Giovani accusati dai vecchi cialtroni di far morire il cinema, rovina del cinema italiano ... La foto di Cossiga (evviva, tra lui e Craxi fu un tripudio) nell'ufficio del comandante carabinieri, che però raccomanda ai nuovi creativi di "raccontare la vita"... e guardare cercare di capire e appassionarsi ai personaggi, da parte dello spettatore. Tutto questo sullo sfondo di qualche immagine di Italia '90 con la voce di Martellini, e attorno ai gol in tv tutti sembrano uniti (altro film per associazione di idee, recente, il calcio che unisce all'inizio de I Miserabili). 

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