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Nato. E’ tornato il cacciatorpediniere De la Penne

ROMA - Il cacciatorpediniere Luigi Durand De la Penne è tornato ad operare nel dispositivo aeronavale del Secondo Gruppo Marittimo Permanente della NATO (Standing Nato Maritime Group 2), con al vertice il contrammiraglio, Giovanni Gumiero.

A darne notizia l’ufficio della pubblica informazione del comando Marina con un comunicato in cui si dichiara che l’equipaggio dello stesso cacciatorpediniere, comandato dal Capitano di Vascello Fabrizio Simoncini, funge quale sede di Comando del gruppo

La Standing Nato Maritime Group 2 è una forza marittima multinazionale integrata alle dipendenze dal Comando della Componente Marittima Alleata del Sud Europa, con sede a Napoli, ed è impiegata principalmente nel mar Mediterraneo o in aree ad esso adiacenti secondo le esigenze operative della NATO.

Il De la Penne sostituisce la fregata Zeffiro che ha partecipato alle operazioni dal 1 gennaio scorso nel Mediterraneo Orientale nell’ambito dell’operazione NATO Active Endeavour contro il terrorismo internazionale e in attività addestrative multinazionali.



Il Capitano di Vascello Fabrizio Simoncini quindi è al comando di una nave già di per sé rinomata in quanto porta il nome del Tenente di Vascello Luigi Durand de la Penne decorato con una medaglia d’oro per l’eroica azione del 9 dicembre 1941.

La missione consisteva nel forzamento della base inglese di Alessandria d’Egitto da parte dei mezzi d’assalto "maiali" e nell’affondamento del maggior numero possibile di unità presenti in rada. Inoltre, per citare le ultime missioni la stessa De la Penne ha operato, all’interno del gruppo aeronavale NATO, nelle acque del Corno d’Africa e nel Golfo di Aden per combattere il fenomeno della pirateria e scortare i convogli umanitari del Programma Alimentare Mondiale.

Secondo dati ufficiali Nato, rispetto al 2008 i sequestri nel Golfo di Aden sarebbero drasticamente diminuiti nei primi mesi del 2009. Nel complesso, però, i tentativi di attacco continuano a crescere. Ad oggi le operazioni militari anti - pirateria dimostrano di riuscire ad incidere la punta dell’iceberg.

 
 

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