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Morire di lavoro

Morire di lavoro. Alzarsi una mattina per guadagnarsi un pezzo di pane e non sapere se alla sera varcherai ancora l'uscio di casa. E' successo a Crotone, dove una gru che stava per essere smontata sul molo del porto è collassata schiacciando un padre di famiglia che aveva cinquantacinque anni e lasciandone a terra ferito di dieci anni più giovane.

Sette euro al giorno. Vale tanto una vita! Sette euro al giorno per dodici, tredici ore di lavoro, sotto un sole impietoso con un caldo che non dà respiro con un sole che alla fine della giornata ti cambia finanche il colore della pelle. Fa male, lascia esterrefatti sapere di un uomo schiacciato come uno scarafaggio sotto il peso di quel rottame di ferraglia arrugginita. Ti rendi conto in un istante che questa non è vita, che la disoccupazione e la paura di non portare niente a casa fa accettare condizioni di poca tutela. Il lavoro ad ogni costo. Il lavoro prima di tutto.

Ma dov'è il lavoro? E da queste parti se vuoi vivere onestamente e dignitosamente non ci si tira indietro davanti a niente. Non si va tanto per il sottile. Un caporalato che ormai si allarga e prende forma anche nell'opulento occidente, sottoposto a continua cura dimagrante, in nome di una crisi globalizzata che distrugge l'individuo in quanto tale, che gli toglie tutto, che lo porta ad atti inconsueti come il suicidio o morire per pochi spiccioli.

Morire di lavoro, morire di dolore per chi rimane e chiedersi, chiedersi ancora quando finirà tutto questo, semmai finirà davvero.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.241) 9 luglio 2012 11:30

    Quelle erano 7 euro l’ora..ma voglio raccontarvi una storia: cosa ne pensate della Valtur, che assume Rumeni (al posto di Italiani), per lavori in Italia; praticamente in contatto con agenzie della romania, le agenzie romene assumono sul luogo personale con contratto rumeno a bassissimo costo per lavorare in Italia, queste agenzie passano l’organizzazione alla Valtur, e la Valtur spende pochissimo in gestione personale perchè il contratto è di origine rumena quindi a bassissimo costo, quasi da schiavismo. Cercate sul web le notizie ci sono ancora.


    Poi per non parlare degli annunci di lavoro per vari siti specializzati (in furto di dati personali per vendersi bene alle aziende), di mansioni varie anche per 5 euro LORDI l’ora? sarebbero 2.5 euro l’ora? dove siamo finiti in Cambogia? in Thailandia? in Senegal? in Messico? Tra imprenditori, Agenzie del lavoro e lo Stato Italiano c’è una distruzione totale della sopravvivenza in Italia.

    Io mi regolerei di conseguenza signori..prevedo un forte aumento della criminalità ITALIANA contro queste regole di morte sociale.

    Entità sempre vigile
  • Di (---.---.---.213) 10 luglio 2012 04:59

    Camerati, finalmente siamo riusciti a fondare il quarto reich, ma stavolta su scala mondiale! Anche gli usa, la russia e la cina sono con noi, schiavismo, omicidi di massa, guerre, e fine delle discussioni sui luoghi di lavoro, giusto, bisogna accordarsi prima, avere quei 3000 euro al mese netti che servono per vivere dignitosamente ormai OVUNQUE NEL MONDO, e sara’ abolito anche il problema degli scioperi. Schiavi ieri, schiavi oggi, siamo presi per il culo, come al solito, noi non laureati, ovvero servi veri pagati bene per cavare sangue dalla gente, ovvero le rape.

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