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Monfalcone e sicurezza: altro che 250 telecamere o DASPO urbano, il problema sono le mafie

Nella relazione periodica della DIA il FVG oramai continua ad avere uno spazio tutt'altro che marginale, con la presenza di tutte le principali organizzazioni criminali italiane e non solo, e la provincia di Gorizia, forse la più "debole" economicamente e politicamente del FVG, non è certamente immune da tutto ciò. 

Nella relazione si legge infatti che la provincia di Gorizia è contraddistinta da importanti attività commerciali e industriali tra cui figurano i cantieri navali di Monfalcone, peraltro sul territorio è stata riscontrata nel recente passato l’operatività della criminalità campana attiva in particolare nel settore degli stupefacenti e nella gestione e smaltimento illecito di rifiuti. Si ricordano alcune operazioni.

Con l’operazione “Darsena 2”, del 2013, le investigazioni della DIA avevano svelato tentativi di infiltrazione di un imprenditore palermitano vicino a cosa nostra, in appalti relativi ai cantieri navali. Si rammenta l’operazione “Cantonà”, conclusa nel giugno 2020 con l’esecuzione di 9 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti dimoranti nel Monfalconese e nel quartiere napoletano di Pianura, dediti nell’area di Monfalcone allo spaccio di stupefacenti approvvigionati nel napoletano. Nel maggio 2020 l’A.G. di Trieste ha emesso 6 provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di altrettanti italiani (5 friulani o veneti e un campano di fatto domiciliato in provincia di Gorizia), componenti di una struttura organizzata per il traffico e la gestione illecita di rifiuti, stoccati in assenza di titoli - sia autorizzativi che di capacità di trattamento - in un capannone dismesso sito nel comune di Mossa (GO). E’ stato tra l’altro contestato l’illecito smaltimento di circa cinquemila tonnellate di rifiuti speciali, almeno in parte provenienti dalla Slovenia. Nell’ambito di un procedimento penale i Carabinieri hanno tratto in arresto a Monfalcone un cittadino campano ivi residente e ritenuto responsabile di usura ed estorsione e successivamente sempre il personale dell’Arma dei carabinieri dava esecuzione a un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare nei confronti del predetto e di un complice anch’esso di origine campana ma residente a Monfalcone, per ulteriori episodi di usura ed estorsione. Sempre attuale inoltre il traffico di droga. In particolare il 28 febbraio 2021 la Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino sloveno per la detenzione di 52 kg. di marijuana trasportata su un autoarticolato proveniente dalla Spagna. In particolare il personale operante insospettito alla vista di auto- articolato con targa slovena proveniente dalla Spagna, in direttrice stradale e orario insoliti, effettuava un controllo rinvenendo all’interno della cabina, due borsoni di grandi dimensioni al cui interno erano occultati 48 panetti di droga.

Insomma, è evidente che per la questione sicurezza, non basta riempire la città con oltre 200 telecamere, o applicare fantomatici DASPO urbani, ma il problema è più profondo e sottile, come lo sono le mafie che non si possono sconfiggere sicuramente a colpi di slogan. Sono anni che si denuncia la presenza delle mafie nel FVG, oramai il problema dovrebbe essere notorio e va affrontato con coraggio e radicalità.

mb

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