• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Home page > Comunicati > Moda: storia e caratteristiche dello “Streetwear”

Moda: storia e caratteristiche dello “Streetwear”

La definizione di ‘streetwear’ oggi viene applicata ad una gamma particolarmente vasta di capi d’abbigliamento, accomunati dal carattere ‘urbano’ e da una linea ‘casual’ e tendenzialmente sportiva. Questo tipo di abbigliamento si adatta soprattutto a contesti informali senza però disdegnare incursioni nell’alta moda e nei contesti in cui, di norma, è previsto un dress code più formale.

 

A contribuire alla diffusione ed alla popolarità di questo stile d’abbigliamento è anche l’alta reperibilità dei capi e degli accessori. Oltre ai numerosi negozi fisici, infatti, ci sono numerosi streetwear shop, come ad esempio urbanjungle.com, tramite i quali reperire facilmente anche online ogni genere di capo in stile streetwear, sia maschile che femminile.

Ma in cosa consiste, dal punto di vista pratico, lo ‘streetwear’? Lo si può inquadrare come uno stile che consente di abbinare capi comodi (maglie, t-shirt, felpe, pantaloni, jeans) da indossare quotidianamente per il tempo libero e altre situazioni informali lasciando spazio per esprimere liberamente la propria personalità.

Soggetta a costante evoluzione, la moda unisce innovazione e ‘tradizione’ proponendo ciclicamente nuove soluzioni oppure una rivisitazione di elementi e stili già emersi in precedenza. Nel corso degli ultimi anni, praticità e comfort sono diventati aspetti particolarmente significativi per la definizione di mode e tendenze per quanto concerne l’abbigliamento (capi ed accessori). Non stupisce, quindi, come uno degli stili che si è maggiormente imposto nella moda maschile e femminile, specie tra i più giovani, è lo “streetwear”. Letteralmente, si tratta di uno “stile di strada” ma, a differenza di quanto possa sembrare, ha un’origine piuttosto complessa, frutto di influenze trasversali che si sono sovrapposte nel corso degli anni. In questo articolo, vediamo com’è nato l’abbigliamento ‘streetwear’ e come si è evoluto fino ai giorni nostri.

Origine ed evoluzione dello streetwear

Lo stile denominato “streetwear” è nato a New York, all’interno degli ambienti della cultura pop, tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, per poi diffondersi a livello globale nel corso del decennio successivo. Le principali fonti di ispirazione per questo stile di abbigliamento furono il DIY (“do it youself” - fai da te) di origine punk, la moda di strada sviluppatasi in Giappone e alcune tendenze musicali, come la new wave e l’heavy metal; hanno ispirato lo stile “urbano” anche il design caratteristico degli abiti da lavoro e sportivi, specie quelli di brand famosi come Fila o Adidas.

La nascita del primo brand ‘a tema’ interamente streetwear si colloca alla fine degli anni Ottanta, quando il designer di tavole da surf Shawn Stussy iniziò a vendere magliette con lo stesso marchio utilizzato per commercializzare le tavole da surf. Stussy era attivo a Laguna Beach, in California, già all’inizio del decennio ma crea il proprio logo solo nel 1984; dopo aver venduto le prime magliette direttamente dal cofano della propria auto, riesce ad aprire il primo negozio a New York, insieme a James Jebbia (futuro fondatore di Supreme, altro marchio streetwear di riferimento ancora oggi).

Successivamente, lo streetwear si è ulteriormente evoluto, accogliendo nuove influenze, dal rap allo skateboarding fino ai principali marchi di abbigliamento sportivo. A partire dal nuovo millennio, sono divenute sempre più diffuse le declinazioni ‘deluxe’ dello streetwear, grazie alle soluzioni proposte da marchi di alta moda come Gucci e Fendi. Tra i ‘padri’ del “luxury streetwear” va annoverato anche il designer americano - di origini taiwanesi - Alexander Wang, fondatore del marchio eponimo nei primi anni del nuovo millennio.

Uno degli elementi più iconici e caratterizzanti della moda streetwear è costituito dalle sneaker, le celeberrime scarpe da ginnastica ancora oggi diffuse in tutto il mondo. Già a partire dagli anni Ottanta, un tratto distintivo della sottocultura dello streetwear è quello di collezionare le sneaker, grazie in special modo al coinvolgimento del celebre cestista Micheal Jordan.

 



Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità