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Mina si sbilancia, ma tutti gli altri dove sono?

Il 24% del corpo elettorale è over 65, pochi sanno cos'è internet; come aiutarli a scegliere?

Questo è un paese per vecchi, direbbero i fratelli Coen. C'è un bel clima, alimentazione equilibrata, una buona sanità sostanzialmente gratuita, legami famigliari forti; e infatti siamo la seconda nazione più longeva al mondo: evviva. Le statistiche raccontano che gli over 65 in Italia sono circa il 20% della popolazione e rappresentano oltre il 24% dell'intero corpo elettorale (defalcati i "bamboccioni" minorenni...): abbastanza per essere decisivi in ogni elezione. Ma in base a cosa votano questi giovani "vecchietti"?

Certo, ognuno ragiona con la sua testa, ma ci sono degli elementi comuni che è interessante approfondire. E' ragionevole pensare che siano più favorevoli a misure conservative, e meno interessati a quelle con un impatto più a lungo termine. Appartenendo poi ad un tempo in cui le scelte politiche erano sedimentate, è probabile che siano più propensi, specie in mancanza di adeguata chiarezza dell'offerta politica, a votare per conseutudine, più che per convinzione. 

Quali accorgimenti possono essere usati per attenuare un fenomeno che va addirittura crescendo? Possiamo sperare in una tv che tratti in maniera diversa le notizie, e cioè le dia? Un corso accelerato obbligatorio di pc e intenet? Che i nipotini tengano comizi ai nonni?

Forse, come in tutte le epoche di grande turbamento, quando alle persone comuni non sono ben chiari gli accadimenti e la loro natura, sarebbe utile che personalità conosciute, stimate, apprezzate da tutti, indicassero la via. Vi immaginate Totò e Sordi che, indetta una conferenza stampa, dichiarassero che un pregiudicato non può fare il parlamentare? Sarebbe rivoluzionario, anche se significherebbe esporsi, e andare incontro a ritorsioni anche pesanti; ma Celentano, Hack, Verdone, Rubbia, Morricone, e financo Baudo e Rita Pavone, chi devono temere, se non la loro coscienza?

In questo senso va accolta con sollievo e gratitudine l'ultima esternazione pubblica (palesemente ignorata dagli organi di informazione) della "tigre di Cremona" che scrive sul blog di Grillo: "Scusa, ma non eri un trascurabile, insignificante, nulla politico? Non sarà mica per la doppia cifra nei sondaggi sulle intenzioni di voto che ho visto fiammeggiare in Tg e talk show? Tu va', dritto come un fuso. Corri Forrest, corri…"

Al di la dell'appoggio al M5S, è confortante sapere che c'è ancora qualcuno che, conscio delle possibilità e delle responsabilità che essere un personaggio pubblico comporta, si sbilancia in una presa di posizione che nulla di personalmente vantaggioso può arrecare. Il paese ha estremo bisogno, in tutti i settori, di persone che si gettino nella mischia impavide con il solo traguardo del bene comune come obiettivo.

Un sentito ringraziamento a Mina, che ha aperto la strada; ma tutti gli altri dove sono?

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