• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > Messico, la militarizzazione della pubblica sicurezza è una scelta (...)

Messico, la militarizzazione della pubblica sicurezza è una scelta sbagliata

Il voto con cui, alla fine della scorsa settimana, il Senato del Messico ha approvato la proposta di porre la Guardia nazionale sotto la direzione del ministero della Difesa rischia di peggiorare la già grave situazione dei diritti umani.

La Guardia nazionale era stata istituita il 27 maggio 2019 per operare sotto la direzione civile del ministero della Pubblica sicurezza e della protezione dei cittadini.

I problemi erano emersi subito: il 70 per cento dei suoi agenti proveniva dall’esercito o dalla marina militare. Nessuno stupore, dunque, se dal 2020 al 2022 la Commissione nazionale dei diritti umani abbia ricevuto oltre 1100 denunce per crimini di diritto internazionale a carico di quella istituzione.

Per questo, la proposta fatta il 31 agosto dal presidente Andrés Manuel López Obrador, dopo 16 anni in cui l’esercito ha di fatto gestito l’ordine pubblico, dal punto di vista dei diritti umani è pericolosa.

Oltre a porre la Guardia nazionale sotto il controllo del ministero della Difesa, la proposta approvata dal Senato prevede che i principali ruoli di comando siano riservati a personale proveniente dall’esercito, che la formazione sia affidata alle forze armate, che personale militare in servizio attivo possa essere impiegato anche nella Guardia nazionale e che eventuali violazioni dei diritti umani commessi dalla Guardia nazionale siano giudicati dai tribunali militari, dunque con garanzia d’impunità assoluta.

Per esemplificare il costo umano della militarizzazione dell’ordine pubblico in Messico negli ultimi 16 anni, ossia a partire dalla cosiddetta “guerra alla droga” del 2006, è bene ricordare qualche dato: aumento degli omicidi del 218 per cento, oltre 100.000 desaparecidos, 6661 denunce di violazione dei diritti umani, 100 giornalisti assassinati (15 dei quali solo nei primi otto mesi di quest’anno).

Insomma, la strategia della militarizzazione della pubblica sicurezza ha mostrato tutto il suo fallimento ed è sconcertante che le autorità messicane vi puntino ancora.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità