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Matteo Renzi inizia la campagna per le primarie PD

Sabato 12 ottobre Matteo Renzi dà inizio alle danze. Il sindaco fiorentino corre per le primarie che decideranno la carica di segretario del Partito Democratico, un avvenimento importante che sarà combattuto.

Le primarie si terranno l’8 dicembre in tutta Italia. La direzione nazionale ha deciso che vi potranno partecipare tutti, iscritti o meno (immagino basterà pagare i famosi 2 euro). Questo fatto dell'ampia possibilità nella partecipazione è una vittoria di Renzi, da sempre si è battuto per dare voce non solo agli iscritti PD, bensì anche ai simpatizzanti, o meglio, ai SUOI simpatizzanti. E Matteo Renzi ne ha molti di simpatizzanti, anche a destra, non a caso è il candidato da battere.

All'interno del partito ha tutti contro. È pur vero, però, che l'uomo da battere sempre individuato dal PD, a causa di molti grossolani errori perpetrati ingenuamente in un recente passato, lo porti invece a vincere ovvero, male che vada, a perdere in modo assolutamente brillante. Basta pensare alle politiche di febbraio, Berlusconi sembrava battuto e Bersani il vincitore alla grande... e invece picche! Come pure lo stesso Renzi, alle primarie PD per la scelta del candidato premier dell'anno scorso ha ottenuto un lodevole 40% (in pratica avendo tutti contro) e oggi è il leader più accreditato del suo stesso partito.

Ci aspetta dunque una sfida molto affascinante, i vecchi dirigenti del PD non vorranno dare spazio a Renzi, ma lui questo lo sa già, perciò parte in quarta già dal 12 ottobre a Bari, nella Puglia di Vendola, che non è certo un suo alleato.

Anche la scelta dell coordinatore della campagna di Renzi è una sfida aperta e tutta politica: infatti il capo del suo staff sarà Stefano Bonaccini, segretario regionale del PD dell’Emilia Romagna, terra rossa per eccellenza che così dimostra di gradire più il "rottamatore" che non altri suoi dirigenti storici.

Lo slogan? "L'Italia cambia verso".

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