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Matteo Renzi, il berluschino fiorentino in salsa democrat

La notizia doveva rimanere riservata, lo aveva richiesto il premier. Ed è stato quest’ultimo a volere l’incontro dopo averne accennato tempo fa.

Dice il rottamatore “vista la situazione politica, non credevo che si facesse vivo. Invece mi ha chiamato. Ad Arcore gli ho chiesto di mantenere gli impegni per Firenze che il Pdl aveva preso in campagna elettorale, a partire dalla legge speciale. Se il governo vuole mantenere gli impegni, l’occasione più logica è il decreto mille proroghe che va in votazione a stretto giro: non sarà una legge speciale e non sto chiedendo di levare soldi ad altri Comuni, ma potrebbe esserci un gesto di attenzione per la mia città".

Il sindaco di Firenze racconta il faccia a faccia ad Arcore. E risponde alle critiche di chi lo accusa di aver dimenticato “l’etica”. “Per il bene di Firenze vado dove mi chiamano". Il Cavaliere? “L’ho trovato tutt’altro che rassegnato” . Ma Bersani lo bacchetta: “Sarebbe stato meglio vedersi a Palazzo Chigi”

Non capisco come si possa pensare di prendere per i fondelli milioni di persone accettando di andare ad Arcore in questi giorni così particolari e pensare poi di cavarsela con la frasetta scema sulla ideologia e sul bene di Firenze.

Detto questo però non mi stupisco di nulla. Non mi stupisco della simpatia col con Berlusconi né della loro sintonia politica. Anche se molti ne parlano come il meglio figo del bigoncio della sinistra, Renzi di sinistra non è mai stato. Prima Partito Popolare, poi più o meno le posizioni di Rutelli. Visto il recente approdo moderato del piacione non mi stupirei che anche Renzi sia alla ricerca dello stesso itineriario che porta entrambi in braccio alla destra.

Se lo guardate bene in faccia ed ascoltate quel che dice e come lo dice, non avrete il minimo dubbio che la tendenza sia quella, quello il percorso, quello l’esito finale.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.122) 9 dicembre 2010 11:07

    e bravo renzino che mostra come si inciucia alla dalema!!! e questo perchè chi sta bene si impegna per il suo benessere!!! e l’italia??

  • Di paolo (---.---.---.126) 9 dicembre 2010 11:15

    Perfetta sintesi . Anch’io la penso esattamente cosi’ . Se questo trololò rappresenta il meglio del PD ,mi preparo a passare nelle file del nemico . Dalla diserzione, vista la mia latitanza dal voto che dura ormai da diversi anni , passo al tradimento nudo e crudo .

    Con i movimenti sottobanco di questi giorni ,a base di transazioni in euro, le sterzate a 180° dei finiani ed i distinguo dei Casiniani e dei Rutelliani , comincio a dubitare che Sivio sia cotto , tutt’altro .
    Ho l’impressione che stiamo per celebrare il più grande " flop " politico di questo paese di Pulcinella.

    paolo
  • Di lorenzo68 (---.---.---.57) 9 dicembre 2010 19:55

    c’é un berlusconi che cresce dentro molti organismi come un alieno

  • Di Luigi Nicotra (---.---.---.198) 9 dicembre 2010 23:06

    Ora, che Renzi abbia sbagliato ad andare ad Arcore, non c’è dubbio. Se incontro istituzionale doveva essere, ebbene doveva essere fatto a Palazzo Chigi, come giustamente sottolineato da Bersani. Ciò tuttavia non deve indurci a conclusioni azzardate su quanto Renzi sia di sinistra, solo perchè ha un atteggiamento un po’ guascone.Non pensate che abbia fatto il suo tempo l’immagine dell’uomo di sinistra sempre un po’ triste, tanto schierato ideologicamente, dove i buoni sono sempre quelli che la pensano come me ed i cattivi, ovviamente, sono tutti gli altri, orgoglioso di apparire persino un po’ sfigato? Beh, forse è per questo che il PD è oggi al 24% di consensi dal 34% di Veltroni ed è forse sempre per questo che Berlusconi rischia di continuare a vincere.
    Cordialmente,
    Luigi Nicotra

  • Di paolo (---.---.---.126) 9 dicembre 2010 23:51

    No guarda Luigi che Matteo Renzi non è di sinistra . E’ nato,cresciuto e si è sviluppato nel partito popolare italiano, alias scudocrociati di Martinazzoli poi confluiti nell’Ulivo . Quindi sta alla sinistra come il caciucco ai bignè .Ed è proprio per questo che la sua furbata mette in allarme la sinistra .

    Ammesso e non concesso che abbiano ancora significato destra e sinistra , la scuola di origine è come un marchio di qualità nell’arte del trasformismo, della giravolta e dell’opportunismo .

    ciao - paolo
  • Di (---.---.---.226) 10 dicembre 2010 05:13

    Mi permetto di dire qualcosa cosi magari mi aiutate a chiarire le mie idee. 


    A me che Renzi sia di sinistra, di centro o di destra non me ne importa più niente... anche perchè (e lo leggo nei commenti e nei vari passaggi "sensazionali" da destra a manca e viceversa di questi giorni). Vorrei soltanto che Renzi, come ovviamente qualsiasi altro politico che voglia "fare il bene delle città in cui vive" (o dello stato in cui vive..) buttassa giù un contratto elettorale basato su un programma... semplice, chiaro ed efficace.. Finchè continuiamo a dare le bandierine ed i colori alle persone invece di capire quello che vogliono o non vogliono fare per la soluzione concreta di un problema.. non se ne esce..!

    grazie - Antonio

  • Di (---.---.---.21) 10 dicembre 2010 08:45

    Caro di paolo, ma l’Ulivo prima e il PD dopo non avrebbero dovuto riunire tutte le anime progressiste , riformiste, autenticamente democratiche del panorama politico italiano? O si vuole ancora un PD che non è nient’altro che un ex PCI, ex PDS, ex DS? Ecco spiegato il 24% di consensi, ecco lo zoccolo duro! Bene, se pensiamo di dovere ancora attribuire " marchi di qualità " a chi è più di sinistra, più a sinistra di quello che forse è più di destra, se si vuole restare ancorati alla logica del " più puro che ti epura ", insisto, Berlusconi continuerà a vincere vita natural durante. Una bella prospettiva, non c’è che dire!
    LN

  • Di paolo (---.---.---.126) 10 dicembre 2010 08:49

    E difatti caro xxx.xxx.xxx 226 il mio non era un giudizio di merito ma soltanto una precisazione sul perchè del comportamento di Renzi in questa vicenda che quantomeno, se permetti , non lascia presagire nulla di buono. Un comportamento che denota la cultura politica della persona . Per la sostanza chiedere ai fiorentini. Poi vedremo.


    paolo
  • Di (---.---.---.173) 10 dicembre 2010 10:19

    Io direi più semplicemente che è una furbata di B. come quella con Bocchino. Mi spiego. Li chiama, sia Renzi che Bocchino, ad Arcore per un incontro riservato, poi fa trapelare la notizia dell’incontro. Et volià Il discredito è bello è servito. Così tutti a dire:"Ma allora è tutta una una finzione." Naturalmente quelli più smaliziati sappiamo benissimo che gli attacchi sono una finzione scenica, solo molti non se ne rendono conto quindi "il grande comunicatore" ricorre a questi mezzi. Come si fa a fidarsi di gente che per 16 anni ha votato insieme al "cancro d’Italia" le leggi peggiori che una nazione che si definisce "la patria del diritto" riesca a concepire?

  • Di paolo (---.---.---.126) 10 dicembre 2010 17:09

    Benissimo xxx.xxx.xxx 173 ,abbiamo capito , e già lo sapevamo , che Silvio è un ciurlatore . E allora ?

    Il problema è che io non voglio farmi rappresentare da chi si fa ciurlare . Quindi stop al pistola .

    paolo

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