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Maschietti di tutto il mondo, unitevi! Il sesso debole è l’uomo

 
Il sesso debole? Quello maschile, non c’è dubbio, checché ne dicano le nostre amate donne, brave solo a lamentarsi. Questo è quanto è emerso da una ricerca pubblicata sul Telegraph, promossa dal brand Dove ed effettuata su un campione di mille uomini inglesi ma, affermano, estensibile a tutto l’occidente.

L’85% dei mariti porta fuori le spazzature, l’80% porta la spesa, il 75% è responsabile di frigo e freezer che rifornisce settimanalmente. Ogni settimana i maschietti dedicano 13 ore ai lavori domestici e 6,9 alla cura dei figli. Tutto questo senza lamentarsi e - lo afferma il 60% degli intervistati - senza che il loro impegno venga riconosciuto dalla partner.

Il prototipo del maschio che "in casa non sparecchia" è in via di estinzione, afferma Paul Connell, brand manager di Dove: non a caso già in molte pubblicità l’uomo appare con il grembiulino, anche se il cliché è ancora quello della presa per i fondelli, l’altra faccia della medaglia della donna-oggetto.

In Italia "questo archetipo è un po’ più duro da combattere - scrive Emanuela Di Pasqua - ma i dati dell’indagine Istat del 2009 sono significativi, pur riguardando solo i giovani: un maschio su due si fa il letto, il 48, 3 per cento apparecchia e sparecchia e il 54,8 per cento riordina le proprie cose". E perché non sono venuti a casa mia a vedere quando stiro, faccio le lavatrici, cambio le prese o le guarnizioni del water, stendo il bucato, lavo i piatti o annaffio le piante.

Il maschio,però, non sta affatto bene: "ben più ragazzi - afferma il professor Matthias Franz - che non ragazze (60 su cento) interrompono gli studi. Le donne in media vivono 5 anni più a lungo. Sanno condurre una vita più sana, indulgono meno dei maschi ai malsani piaceri di fumo, alcol e droghe, sono colpite più raramente da infarto o altre malattie cardiovascolari. A scuola e nelle università sono più brave, si applicano con più concentrazione, e con idee più chiare su cosa vogliono fare da grande".

Non parliamo, poi, dei rapporti affettivi: il sociologo Gerhard Amendt osserva che "persino sul futuro della coppia non sono più loro, i tradizionali ’capofamiglia’ da secoli, a decidere. Il più delle volte è la donna a scegliere il divorzio o la fine della relazione", così come sono loro - aggiungo io - a sceglierci come compagni di una sera o di una vita.

La situazione è talmente ribaltata che in Germania pensano ad un garante per le pari opportunità maschili, come è già successo nei paesi nordici. Da noi questo problema non si pone, almeno fino a quando le escort si trovano abbondanti (350 alla volta!) ed a buon mercato, per chi può pemettersele.

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