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Marrelli Hospital: tutti insieme appassionatamente

Crotone, paese inghiottito da mille problemi, tanto da sembrare una terra fantasma. Ci saranno le amministrative anche in questa terra di frontiera abbandonata a se stessa. Qui dove scarseggia tutto e l'unica cosa che dava un minimo di garanzia era un Ospedale civile, decurtato e tagliato senza pietà, oggi si gioca il tutto per tutto sul Marrelli Hospital, tirato su da un imprenditore crotonese che possiede anche una tv ,"Esperia" e si sente forte nel proprio ruolo e lo esercita al meglio.

Senza nulla togliere alla struttura privata, che da queste parti significa lavoro, ci si aspetta quantomeno che non venga sposata la campagna solo perché la struttura sia inserita nel Sistema Sanitario Nazionale, ma venga difeso quell'unico ospedale dotato di un pronto soccorso, preso d'assalto da chi non ha nemmeno un centesimo per comprarsi un'aspirina. Ed invece assistiamo ad una lotta senza quartiere, perché il commissario Scura dia il via libera senza riserve per il Marrelli Hospital.

Il Marrelli Hospital è nato sulle ceneri di una vecchia struttura medica: Villa Giose, venduta dai proprietari dopo essere annegata in un mare di debiti. Dopo essere stata rilevata si è andato avanti tra contenziosi per allargare la clinica, costruita come se fosse un ospedale americano, che tutto sembra dal di dentro tranne che una struttura medica. Macchinari all'avanguardia acquistati, un progetto ambizioso di pianta organica per farla funzionare e gente che conta solo su questa casa di cura per lavorare che è scesa in campo da anni per sostenere il privato, che attualmente ha dalla sua parte istituzioni, sindacati, persino il Presidente della Confidunstria crotonese. Insomma tutti insieme appassionatamente perché la struttura apra i battenti al più presto.

E così mentre la Provincia è stata dismessa e da mesi lo sciopero che stanno facendo gli operai delle partecipate si consuma nell'indifferenza generale, a Crotone ci siamo accorti che l'unico volano per salvare l'economia è questa megastruttura galattica, dimenticando che l'Ospedale civile sta morendo, con posti letto decurtati ed un pronto soccorso al collasso.

Insomma da queste parti si spoglia un santo e se ne veste un altro, perché siamo così miseri da chiamare "tata" chiunque ci dia un piatto caldo. Intanto il 15 febbraio è stato stilato un documento inviato al Presidente della Repubblica, al Presidente del consiglio, al governatore della regione Calabria, sottoscritto da sindacati e il sindaco della città, per chiedere che il Marrelli Hospital apra al più presto.

La storia si evolve e Crotone ha fatto presto a togliersi il saio delle lotte operaie per vestire giacca e cravatta da imprenditori in una realtà che fa davvero fatica a respirare che sta a fatica sulle proprie gambe e non riesce nemmeno a guardarsi allo specchio. 

Questo articolo è stato pubblicato qui

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