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Londra, una clausola preoccupante nella proposta di legge sulla sicurezza online

Oggi la proposta di legge del governo britannico sulla sicurezza online entra nella fase decisiva del dibattito alla Camera dei Lord. L’approvazione è prevista entro la fine dell’anno.

Secondo Londra, il Regno Unito diventerà “lo spazio online più sicuro al mondo”, introducendo obblighi per le grandi aziende del settore su come operare e moderare le loro piattaforme.

Un anno fa, però, è stato presentato un preoccupante emendamento, la clausola 122 nota come “spy clause”. Il testo autorizza l’Ufficio delle comunicazioni del Regno Unito a obbligare i fornitori di servizi di messaggistica personale a sviluppare software che consentiranno di scansionare telefoni cellulari alla ricerca di contenuti vietati, in barba al diritto alla privacy e alla crittografia.

In altre parole, si autorizzerebbe la sorveglianza di massa di comunicazioni digitali private. Questo renderebbe chiunque vulnerabile ad attacchi di hacker e a campagne di sorveglianza.

 

 

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