• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Libano: i rifugiati siriani vendono i loro organi per sopravvivere

Libano: i rifugiati siriani vendono i loro organi per sopravvivere

Un'inchiesta del settimanale tedesco Der Spiegel racconta che molti rifugiati siriani, in fuga dalla guerra che sta distruggendo il Paese dal 2011, vendono i loro organi al mercato nero per poter sopravvivere l'inverno. 

Succede in Libano dove, racconta il settimanale, sta nascendo un «mercato molto fiorente tra i rifugiati siriani, al punto di fare concorrenza a quello palestinese. I soldi guadagnati permettono loro di passare l'inverno con le loro famiglie».

Il Libano, dall'inizio del conflitto siriano, ha "accolto" circa un milione di rifugiati.

Lo Spiegel ha raccolto la storia di Raïd, un giovane siriano di 19 anni che una settimana dopo essersi fatto togliere un rene lamentava dolori atroci. Partito sette mesi fa da Aleppo con i genitori e sei tra fratelli e sorelle, ha venduto il suo rene sinistro per 7000 dollari. Gli interventi avvengono in cliniche clandestine nei dintorni di Beirut

Ogni anno sono decine di migliaia le persone che raggiungono il Libano per trapianti o interventi chirurgici nelle prestigiose cliniche della capitale. Le autorità si limitano a non fare troppe domande sulla provenienza degli organi.

Prima della guerra in Siria il mercato era alimentato soprattuto da “donatori” palestinesi, ora "grazie" al numero di siriani arrivati, l'offerta sta cambiando. 


 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares