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Le tragedie abruzzesi

"L’Aquila era una bella città. D’estate la notte faceva fresco e la primavera degli Abruzzi era la più bella d’Italia. Ma quel che era bello era l’autunno per andare a caccia nei boschi di castagni"...
(Ernest Hemingway - Addio alle armi)

Vi chiedo scusa da Abruzzese. Molti di voi non conoscevano molto bene la mia terra, nomi come Avezzano, L’Aquila, Marsica nemmeno ne eravate a conoscenza.

E’ un lungo periodo di brutte notizie, cattiva informazione, corruzione politica e tragedie annunciate. L’arresto di Del Turco, il sindaco D’Alfonso di Pescara, costruzioni di raffinerie petrolifere in odor di mafia, idem per la centrale del Biogas che vogliono costruire nella piana del Fucino. E distruggerà tutto l’ambiente circostante, eliminando tutti i Pioppi, gli unici alberi rimasti. L’infiltrazione mafiosa nella Marsica.

Ahimè, avete conosciuto la mia città dove sono nato e vissuto per un bel po’ di tempo, Avezzano. E questo perchè Niki, un ragazzo in gamba, con la passione dell’informatica che è riuscito a tramutare in lavoro, è stato ucciso nel carcere di Sollicciano. E tutti vogliono nascondere questa atroce verità. E i mandanti sono liberi di agire e magari reclutare altri giovani e tenerli all’oscuro del loro schifo.

E infine la tragedia del terremoto.

Una strage che poteva essere evitata solamente se le costruzioni fossero state costruite a norma. E’ crollato l’ospedale inaugurato nel 2000, la prefettura, l’assessorato, e la Casa dello Studente.



E le società che hanno partecipato alla costruzione sono il gruppo Impregilo. Quello che ha costruito amenità come la Salerno-Reggio Calabria, quello dello smaltimento dei rifiuti in Campania. E sarà il gruppo che parteciperà alla costruzione (e speriamo di no) dello Stretto di Messina.

E c’è un altro gruppo, quello che pare abbia il monopolio quando si tratta di cementificazione: la Calcestruzzi SPA. Finita nel passato sotto inchiesta per truffa, inadempimento di contratti di pubbliche forniture e intestazione fittizie di beni. E qualche anno fa l’amministratore delegato Colombini finì in manette perchè accusato di aver agevolato l’attività di Cosa Nostra.

Quasi tutti i grandi appalti sono collusi con la criminalità organizzata. La Salerno Reggio Calabria, e lo stretto di Messina sembrano collegare la Camorra-passando per la ’Ndrangheta fino ad arrivare alla mafia Siciliana.

Prima che sia troppo tardi si spera che la ricostruzione dell’Aquila non venga affidata a nessuno di questi gruppi. E che Berlusconi non faccia l’imperatore, quello che decide tutto lui, ma che la ricostruzione venga affidata agli enti locali come avvenne nel Friuli. E soprattutto deve essere ricostruita così come era, ma in materiale antisismico, magari con l’ausilio di architetti che ci tengono all’ambiente. E per carità non permettiamo che venga costruita una New Town, un agglomerato di case che sono dei veri e propri ghetti moderni.

In Inghilterra è stato un fallimento.

Intanto succede che la gente innocente muore. Perchè purtroppo, prima o poi i nodi vengono al pettine. E il pettine, molte volte, sono le calamità naturali.

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