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Le comunicazioni, le relazioni e le emozioni nascoste delle piante

Didier Van Cauwelaert è l’autore di un libro incredibile, accattivante e molto stimolante sulla biocomunicazione: “Le emozioni nascoste delle piante” (Feltrinelli, 2019, 124 pagine, euro 12).

 

Uno scrittore con una grande passione personale e familiare per il regno vegetale ha raccontato molti fenomeni davvero inimmaginabili legati alla vita delle piante e ha sintetizzato alcune ricerche botaniche molto interessanti. Ad esempio alcune piante utilizzano il colesterolo per legittima difesa, per alterare e limitare il ciclo di vita di un insetto dannoso che si nutre delle loro foglie. Alcune conifere utilizzano il colesterolo per produrre l’ormone juvabione, che ora viene prodotto anche a livello industriale (Karel Slama, biologo polacco naturalizzato americano).

Questo controllo delle nascite altrui, non avviene solo nei confronti degli insetti. Una palma da datteri è in grado di imitare gli ormoni femminili dei primati, per contenere i danni limitando la riproduzione delle scimmie. E “nei primi anni novanta, in diverse specie vegetali sono stati rilevati degli ormoni femminili umani: estrogeni nel polline della palma da dattero e progesterone nella patata” (p. 37). Forse le piante si sono accorte che siamo una specie amichevole solo con le parole.

Comunque è sempre meglio ricordare una cosa basilare: le piante consumano anidride carbonica e producono ossigeno, grazie alla fotosintesi clorofilliana, che trasforma l’energia della luce solare in energia zuccherina. L’acqua reagisce con l’anidride carbonica producendo zuccheri e ossigeno. La grande produzione di ossigeno e la biomassa delle piante consente poi tutto l’insieme della vita. Il regno vegetale rappresenta il 99 per cento dell’intera biomassa presente sulla Terra.

Il libro è ricco di riferimenti a fenomeni incredibili, come quello relativo ad un omicida scoperto grazie all’osservazione della reazione di alcuni fiori. Inoltre viene riportata l’esistenza di una pianta carnivora che può uccidere un topolino, ma che risparmia le farfalle impollinatrici. Un altro aneddoto riguarda un’intuizione molto originale di Darwin, dimostratasi vera solo dopo 40 anni dall’ideazione (20 anni dopo la sua morte). Infatti nel 1903 in Madagascar viene identificata la farfalla notturna dotata di 22 cm di spirotromba in grado di impollinare una strana orchidea.

In estrema sintesi si può affermare che “Le piante possono acquisire informazioni e poi rispondervi con tutto il loro corpo. Le loro cellule comunicano tra loro tramite segnali molecolari ed elettrici [negli apici radicali], alcuni dei quali sono simili a quelli usati dai nostri neuroni” (Jeremy Narby, antropologo, Stanford University, p. 33). Comunque secondo Stefano Mancuso la prossima grande sfida alimentare dell’umanità risiede nella “possibilità di estendere a tutte le piante la simbiosi con i batteri che fissano l’azoto” (p. 87).

E ora dal grande mistero dell’immaginazione una domanda sorge spontanea: qualcuno riuscirà a realizzare un sistema di previsione dei terremoti utilizzando uno dei misteriosi poteri delle piante?

 

 

Didier Van Cauwelaert è nato a Nizza nel 1960 da una famiglia di origine belga (padre avvocato e madre orticoltrice). Scrittore eclettico e prolifico, ha scritto romanzi, sceneggiature e spettacoli musicali e teatrali. Per approfondimenti: https://www.van-cauwelaert.com/tagged/prix (il libro digitale è reperibile tramite Google).

 

Nota aforistica – Sono talmente impegnato che non ho ancora trovato il tempo di lavorare; “È sempre la legge del minimo sforzo a prevalere nelle piante” (p. 39); “Ho solo perso tempo: l’unica cosa che conta nella vita è il giardinaggio” (Sigmund Freud); “L’uomo è il sogno delle piante” (detto sciamanico); Alcune persone ricevono un dono dalla Natura e lo donano alle persone che possono riceverlo; Gli animali hanno un istinto di sopravvivenza individuale, le piante hanno un istinto relazionale; Le piante percepiscono e ascoltano tutto quello che avviene intorno a loro (più di noi).

Nota misteriosa – Il sistema di biocomunicazione delle piante sembra basato anche “sulle onde scalari, scoperte nel Novecento da Nikola Tesla. Trasportatrici di neutrini sfuggiti al sole, queste onde di torsione sono ricevute e trasmesse da tutto ciò che è vivente, sulla Terra, formando una vera maglia che unisce regni e specie differenti. Di natura elettrica, tali onde… si nutrono di tutti i campi energetici che attraversano” (si tratterebbe della famosa energia libera). Per alcuni approfondimenti su Tesla: http://www.agoravox.it/Tesla-Top-Secret-L-uomo-che-creava.html. Per info sulla fisica quantistica: https://www.youtube.com/watch?v=wJSFFAF8jXQ&feature=emb_title; https://www.youtube.com/watch?v=YGIiZ7OrwI0 (ultima intervista al Prof. Emilio Del Giudice, testamento scientifico, accenni di biologia molecolare, dopo il minuto 13, 2014). Un essere umano è composto dal 75 per cento di acqua in base al peso, ma per il 99 per cento in base alle molecole. Le piante comunicano attraverso le radiazioni elettromagnetiche deboli (a partire del secondo minuto): https://www.youtube.com/watch?v=EiDbNxQj8TA. Tutta la materia vivente interagisce con i campi elettromagnetici ultradeboli: https://www.youtube.com/watch?v=GtrktTgyeQg

Nota sugli studi ecologici ed etnologici – Segnalo alcune persone che si occupano della conoscenza dei popoli nativi: Jeremy Narby, http://www.aurorafestival.it/au/jeremy-narby; Jean-Pierre Nicolas, etnofarmacologo, www.jardindumonde.org; Jean-Marie Pelt (detto il Konrad Lorenz della botanica, https://www.codiferro.it/jean-marie-pelt-la-natura-secondo-botanico-francese, https://it.qwe.wiki/wiki/Jean-Marie_Pelt; https://www.monicagagliano.com (ricercatrice).

Nota sottomarina – L’ingegnere Sergio Gamberini è riuscito a inventare i giardini sottomarini: https://sciencecue.it/nemos-garden-lorto-subacqueo-italiano/6367 (utilizza la coltura idroponica che consente di creare anche i giardinetti casalinghi in cucina, p. 118). L’acquaponica inserisce anche i pesci nel ciclo di vita delle piante (in “Il destino del cibo” di Agnese Codignola, p. 193).

Nota sui funghi (ricchi di microelementi) – Dai fondi di caffè riciclati è nato un sistema molto economico e semplice per produrre funghi per l’uso casalingo: https://www.funghiespresso.com.

Nota per i giovani architetti – L’architettura da promuovere: https://agritettura.it

Video incredibili: https://www.youtube.com/watch?v=Yx6UgfQreYY (marketing sperimentale); https://www.youtube.com/watch?v=yihMw0e8pV4 (esperimento vegetale e sociale); https://www.youtube.com/watch?v=V7Th0o_Oias (la scienza informale di Cleve Backster); https://www.youtube.com/watch?v=aunz8tCjE4U (l’intelligenza emotiva delle piante in francese); http://www.informasalus.it/it/articoli/come-suonano-nostre-cellule.php (articolo con video).

Approfondimenti: https://www.focus.it/scienza/scienze/perche-le-piante-non-si-scottano-al-sole; https://www.plantbehavior.org (articoli recenti a cura di Stefano Mancuso e di vari colleghi); https://www.greenious.it/jellyfish-barge-serra-galleggiante-ita (ideata da Stefano Mancuso).

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