Lampedusa Hot Spot Disumano
LAMPEDUSA — Le telecamere di LiberaEspressione – Hot Spot Disumano Piera Magnolia si è licenziata e ha lasciato il lavoro, il suo compito all’ interno del centro di accoglienza era quello di occuparsi di accompagnamento di minori e di donne.
La donna sotto le dipendenze della nuova cooperativa Badia Grande di Trapani che da qualche mese gestisce l’hot spot lamenta diversi disservizi che ci sono all’interno. I Migranti che arrivano uomini donne e bambini, sono costretti a vivere in condizioni disumane “ ci sono diverse cose che non funzionano e che riguardano oltre che il mangiare anche il vestiario che viene consegnato ai migranti non al loro arrivo ma anche dopo diverse ore o giorni. Proprio questo particolare potrebbe non sembrare importante ma quando viaggiano a bordo dei barconi non hanno un bagno e quindi i bisogni se li fanno addosso e quando arrivano non riescono a fare una doccia e non gli viene consegnato il kit “ ribadisce la lavoratrice. Anche i lavoratori subiscono irregolarità percependo lo stipendio con notevoli ritardi e svolgendo mansioni inadeguate“ Non è normale e non è giusto che , sono stata costretta a pulire i bagni e subito dopo, sono dovuta andare in mensa per distribuire i pasti senza avere le dovute attestazioni.” ci racconta Piera.
Questo articolo è stato pubblicato quiLasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox