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La rivoluzione di Grillo in Sicilia: il Movimento contro tutti

"Le piazze piene di Beppe Grillo? Mi ricordano la mia giovinezza quando con Almirante giravamo la Sicilia per incontrare la gente: le piazze erano piene, poi però le urne erano vuote". Così il candidato governatore in Sicilia Nello Musumeci (sostenuto da La Destra, dal Pdl e dal pid) ha replicato ai giornalisti che gli hanno chiesto un parere sul tour elettorale in Sicilia di Beppe Grillo che riempie le piazze a sostegno del Movimento 5 stelle.

Certo Almirante non raggiungeva Messina attraversando lo stretto a nuoto, e non si presentava ai comizi a bordo di un variopinto carretto siciliano. Ne è passata di acqua sotto i ponti dai comizi affollati del fondatore del Movimento Sociale Italiano. Forse qualcuno non se ne è accorto, ma è cambiato tutto: le modalità, le idee, le prospettive per cui si lotta, la competizione politica. Nulla è rimasto come prima. Forse anche gli stessi siciliani sono diversi rispetto a prima. Adesso hanno un’aternativa in cui credere.

I tempi stanno rapidamente mutando, e nella terra del Gattopardo in cui tutto è sempre cambiato per non cambiare nulla il Movimento 5 Stelle rischia davvero di affermarsi e di dare una svolta alla storia dell’isola. Se esiste infatti un luogo dove e’ giusto che il movimento di Grillo si affermi e vinca le elezioni quello è indubbiamente la Sicilia. A livello nazionale il M5S è ancora immaturo e non pronto per governare. Le proposte di Grillo in economia, in politica interna ed estera, per quanto riguarda l’intero paese, sono il frutto di una protesta che stenta a trovare una propria solidita’ propositiva.


Il comico genovese porta avanti discorsi vaghi, adatti ad aizzare gli animi ma non a mandare avanti un paese complesso come il nostro. L’irruzione sulla scena nazionale dell’opzione populista grillina non farebbe che complicare il quadro generale, accentuando l’ingovernabilità e la frammentazione delle forze politiche. A livello locale, però, e soprattutto in Sicilia, l’affermazione del M5S potrebbe essere un segnale davvero dirompente e costituire un forte segno di discontinuità.

In una terra in cui tutti i partiti hanno partecipato alla spartizione del potere, portanto scarsissimi risultati: prima la Dc, poi Forza Italia poi gli autonomisti di Lombardo con l’aiuto del Pd, l’entrata in scena di una forza fresca, al di fuori degli schemi consolidati, certamente non collusa con la mafia rischia concretamente di diventare il grimaldello che scardini gli stanchi e mortiferi equilibri che hanno retto l’isola fino ad adesso. Musumeci, Miccichè e Crocetta sono tutti politici di lungo corso che rappresentano nel bene e nel male un pezzo di potere già affermato e gia’ ampiamente compromesso.

Giancarlo Cancelleri candidato presidente del M5S ha un curriculm da persona comune e fa politica solo dal 2007. Basterebbe questo per ritenerlo ampiamente degno di volare a Palazzo d’Orleans. Se domani, ad urne chiuse, la mafia volesse trattare con il “blocco” del M5S non saprebbe con chi farlo, perché il movimento non ha un volto riconoscibile, ed è composto da gente comune incensurata, senza tessere di partito, che non ha occupato nel corso degli anni tutto ciò che poteva occupare.

La formazione di Grillo non ha partecipato alla spartizione partitocratica delle caselle “che contano” com'è avvenuto in questi anni in tutte le regioni italiane. Il PdL, il PD, l’UdC e gli altri partiti “tradizionali” fanno della Sicilia un laboratorio per sperimentare le alleanze da esportare in seguito a livello nazionale. Il M5S invece sta mettendo candidamente in piedi un cantiere dove testare un nuovo modello di organizzazione diretta dell’amministrazione locale. Vi sembra poco?

Il nuovo che avanza e inonda le piazze spaventa tanti e lascia senza parole molti altri per questo i centri stracolmi di Alcamo, Marsala, Mazara, e Trapani ed in altri paesi siciliani rappresentano un forte segno di speranza. Comunque vada Grillo ha dato un nuovo valore alla parola democrazia, che si dovrebbe basare sulla contesa di (almeno) due proposte alternative che si contendo il governo della cosa pubblica. Da una parte il Movimento 5 Stelle e dall’altra tutti gli altri. Da una parte Cancelleri, dall’altra Musumeci, Miccichè e Crocetta che, in definitiva, sono e rappresentano la stessa cosa.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.23) 23 ottobre 2012 13:26

    Ma non ci faccia ridere Musumeci... ma quando mai lui ha riempito piazze che vanno dalle 5.000 alle 10.000 persone in una sola sera???!
    Lui al massimo avrà avuto un 100 di persone ad ascoltarlo (a voler essere generosi con i numeri).
    Poi per quanto riguarda la questione "urne vuote" stia calmo... chi glielo dice a lui che anche solo la metà o oltre la metà di quelle persone che ogni sera ed ogni giorno riempiono piazze poi non si riverseranno pure nelle urne?!
    La verità è che Musumeci sa benissimo cosa succderà il 28 ottobre. Lui non vincerà, lo voteranno in pochi. E nemmno Crocetta, che sicuramente prenderà più voti di Musumeci, potrà arrivare alla vittoria finale. Idem per gli altri candidati.
    Ci saranno due soli vincitori alle elezioni siciliane: L’astensione e il movimento 5 Stelle.
    Musumeci questo lo sa e quindi critica solo per criticare, una sorta di sfogo.

  • Di (---.---.---.240) 23 ottobre 2012 15:31

    io sono sempre stato di sinistra, ho anche stretto la mano di Almirante perchè nonostante la pensasse molto diversamente da me lo stimavo come persona , cosa che oggi mi sentirei mai di fare nei confronti di musumeci.

    ben venga un movimento che butti all’aria i vecchi equilibri e che dia finalmente uno spiraglio di speranza e cambiamento per tutti i nostri figli.
     
  • Di (---.---.---.235) 23 ottobre 2012 17:08

    la Sicilia é in mano ad una oligarchia di partiti che si dedicano al furto e alla dissipazione delle risorse al proprio esclusivo profitto con la complicità delle delinquenza organizzata.

    Si tratta dell’avvento della CLEPTOCRAZIA !
    Mauro Marabini
  • Di (---.---.---.108) 24 ottobre 2012 07:42

    non mi aspettavo di leggere una cosa del genere, tirare fuori Almirante,,, , 

    che al solo vedere lo scempio che avete fatto a destra con il capo squadra Fini vi rinnegherebbe
    persino all’inferno , tirare fuori una cosa cosi’ mi fa’ capire davvero quanto sei distante dalla gente , se poi chi sta scrivendo e’ di destra da sempre propio come te che giravi le piazze con il segretario , io posso dirti che le giravo anche e pure quando veniva accompagnato da una colonna mobile della polizia , adesso la differenza sai dove sta’? che tu hai vissuto di politica alla pari di tutti gli altri tanto e’ vero che te ne sei circondato e per di piu’ te ne vergogni pure mentre io devo provare a farcela con 1100 euro al mese e due figli senza lavoro , consentimi di dirti che manchi di dignita’ e le tue gestioni sono state alla pari degli altri perche’ anche tu a Catania hai fatto debiti per gestire la cosa pubblica , sai ci tenevo a dirtelo non avresti dovuto infangare la memoria di Almirante voi assieme con quel Fini non avete nulla a che fare con la destra sociale. 

    PS a proposito di Fini poverino mi fa pena a perdere cosi giovane la memoria 
         sopratutto per le cose di famiglia
                                            a scansi di equivoci mi firmo
                                                mario rizzo
  • Di (---.---.---.17) 28 ottobre 2012 11:23

    ma solo perchè siete disinformati. la mafia il contatto con cancellieri ce l’ha: basta rivolgersi a lui tramite il suo datore di lavoro. ma non sapete per chi lavora cancellieri?

  • Di (---.---.---.158) 28 ottobre 2012 19:43

    Dio santo, D’Antrassi sei geniale! hai trovato il modo di spezzare i legami tra mafia e politica che da sempre ammorbano l’isola e oggi l’Italia intera,

    "Se domani, ad urne chiuse, la mafia volesse trattare con il “blocco” del M5S non saprebbe con chi farlo, perché il movimento non ha un volto riconoscibile, ed è composto da gente comune incensurata, senza tessere di partito,"

    Capite gente? Votiamo in massa il movimento di Grillo e così impedirema alle mafie di poter intrecciare rapporti con i nuovi deputati regionali e nazionale. come faranno i mafiosi a trovarli?!?!

    Andrea ma ti sembra serio quello che dici?!?

    Ma dove vivi sullo scoglio di Linosa?

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