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La mafia attacca e c’è chi dice: è pubblicità

Nel 2008, in Italia, c’è ancora chi dice che la mafia (con la lettera minuscola perché i mafiosi sono piccoli uomini) non esiste.
(Foto Maura Pazzi)

Un fotogramma dal cortometraggio

Un fotogramma
dal cortometraggio

Questa è stata una strana estate. Di minacce, tentativi di intimidazione, anche attentati. A Pino Maniaci di TeleJato e anche a Giulio Cavalli per il suo spettacolo che "sfotte" la mafia. Non sono stati i primi a subire questo "trattamento"e purtroppo non saranno gli ultimi. Come non saranno gli ultimi ad essere attaccati solo per il "raggiungimento" (è un eufemismo, sarebbe più corretto dire "preciptati in") di un tipo di visibilità alla quale, conoscendoli, avrebbero volentieri rinunciato. E’ stata anche un’estate, infatti, in cui alcuni personaggi, dai propri salotti politici e editoriali, hanno deciso di attaccare e cercare di isolare queste persone e gruppi attraverso "voci", "sospetti" e a volte vere e proprie "calunnie" nei confronti sia di Pino, sia di Giulio che di tutti quelli che, direttamente e indirettamente, hanno messo la propria faccia per ribadire il bisogno di legalità e trasparenza che ha la nostra società. Non è una novità. E c’è chi ringrazia questi detrattori da salotto. Qualche giorno fa parecchi di noi, de Lo Strillone e della campagna Siamo Tutti Pino Maniaci, ci siamo trovati ad Alcamo per lo spettacolo di Giulio. Il giorno dopo a cena, con l’aiuto di qualche bottiglia di vino, abbiamo deciso di sfottere (in linea con lo sfottò utilizzato da Giulio per il suo spettacolo) anche queste brave persone che con il loro gioco incosciente rischiano di mettere a repentaglio lavoro e perfino vita di chi la faccia per lottare per la legalità ce la mette.
E quindi ecco qua, un pioccolo film realizzato in una sola notte a Palermo. Con Giulio Cavalli (attore), Maura Pazzi (fotografa), Francesca Scaglione (Fascio&Martello), Carmelo Di Gesaro (Fascio&Martello), Fabrizio Ferrandelli (consigliere comunale a Palermo) e Pietro Orsatti (regista). E, chiaramente, la partecipazione di Pino Maniaci (solo in voce...).
Buona visione

 

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