• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Scienza e Tecnologia > La grande scala del Web

La grande scala del Web

Tim Berners-Lee ed altri autori hanno scritto un articolo — una sorta di abstract del testo A Framework for Web Science (Now Publishers, 2006) — per Communications of the ACM (scaricabile previa registrazione) per ribadire la necessità di una Web science che aiuti a studiare e comprendere il Web non come un mero veicolo di contenuti tecnici o sociali ma come un campo di studi a se stante. L’approccio deve essere multidisciplinare e deve coniugare l’analisi tipica di scienze “hard” come la fisica e la sintesi ingegneristica predominante nell’informatica. Viene sostenuto che

il Web deve essere studiato e compreso come fenomeno ma è anche un qualcosa che, per la sua crescita e per le sue potenzialità, deve essere progettato.

Nell’articolo vengono sinteticamente presentati quattro punti che i ricercatori ed i progettisti dovrebbero utilizzare come riferimento per una visione globale del Web:

  • il Web come sistema a grande scala, che genera proprietà emergenti
  • il Web come grafo, rappresentazione della rete di link che caratterizza il Web stesso
  • il Web come “macchina sociale” in grado di produrre e gestire sistemi sociali
  • il Web come universo di dati, da collegare in maniera sempre più efficiente e da utilizzare per processi di inferenza automatici (semantic web)

Voglio riportare qui alcuni passi (tradotti da me) in cui gli autori spiegano la figura riportata di seguito che rappresenta le nuove sfide che attendono l’ingegneria del software e lo sviluppo di applicazioni.

da Communication of the ACM, luglio 2008, vol. 51, n. 7

Alla micro-scala, il Web è un’infrastruttura di linguaggi artificiali e protocolli: è un pezzo di ingegneria. Nello stesso tempo, è l’interazione di esseri umani che creano, collegano e consumano informazione che genera il comportamento del Web e produce proprietà emergenti alla macro-scala [...].

La figura esemplifica un nuovo modo di guardare allo sviluppo del Web. Un’applicazione software è progettata basandosi su un’appropriata tecnologia [...] e su una certa “visione” sociale; è davvero una contraddizione in termini parlare di un’applicazione Web sviluppata per un singolo utente su una singola macchina. Il sistema è generalmente testato da un piccolo gruppo o sviluppato da una base limitata; sono quindi esaminate le “micro” proprietà del sistema. In alcuni casi, quando più e più persone accettano il micro-sistema, si verifica un brusco cambiamento di scala favorito da dinamiche “virali” (ndt: un’inflazione virale…) [...].

Il macro-sistema può essere definito come un micro-sistema utilizzato da molti utenti che interagiscono tra di loro in modo spesso imprevedibile [...] e generalmente deve essere analizzato in maniera differente rispetto al micro sistema. Questi macro-sistemi generano nuove sfide che non possono essere visibili alla micro-scala. [...]

I sistemi a larga scala possono avere proprietà emergenti che non possono essere predette analizzando i micro-effetti tecnici e/o sociali. “Giocando”con questi risultati si può sperare di prevedere le tecnologie di prossima generazione.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares