La Norvegia abolisce la religione di Stato
La Norvegia si avvia ad abolire la religione di Stato. Formalmente infatti, il paese scandivano ha ancora una Chiesa luterana di Stato, il cui capo è, in base alla Costituzione il Re, che è tenuto a professarsi cristiano come metà dei ministri. Dal canto suo, lo Stato finanzia la Chiesa luterana e approva la nomina dei suoi esponenti.
Ma un emendamento bipartisan sta per modificare in senso laico la Costituzione, in modo da sancire la netta separazione tra Stato e Chiesa. In modo che il cristianesimo non sia più religione di Stato e il governo non debba nominare i vescovi.
Ormai nel paese infatti la secolarizzazione va avanti in maniera profonda, tanto che la locale associazione di non credenti che come l’Uaar aderisce alla IHEU, la Human-Etisk Forbund, ha decine di migliaia di membri ed è molto attiva proprio nella promozione della laicità. Tanto da aver combattuto proprio per porre fine di questa commistione tra confessione religiosa e istituzioni pubbliche.
Nel paese ormai la maggioranza della popolazione dichiara di non credere in un Dio personale ed è rilevante la presenza di atei e agnostici, nonostante a livello formale più del 70% dei cittadini siano battezzati e registrati come membri della Chiesa luterana.
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