La Francia arretra di quarant’anni sull’immigrazione. Approvata una nuova legge discutibile
Il governo centrista di Macron ha presentato un disegno di legge molto più severo e di destra che cambierà la vita di migliaia di persone in Francia.
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Il nuovo pacchetto di riforme
Si tratta di una legge approvata nei giorni scorsi che ha ridotto l’accesso ai benefici sociali per gli stranieri, ha inasprito le regole per gli studenti stranieri, ha introdotto quote di migrazione, ha reso più difficile la naturalizzazione per i figli di stranieri nati in Francia e, infine, ha previsto che i cittadini con doppia cittadinanza condannati per reati gravi contro la polizia potrebbero perdere la cittadinanza francese.
Sono vergognose e gravi le dichiarazioni del Ministro degli Interni Gérald Darmanin collegate a questa nuova legge quando sostiene che questo insieme di norme “protegge i francesi”, e che il governo doveva adottare misure severe sull’immigrazione per arginare l’ascesa del patito di estrema destra anti-immigrazione di Le Pen. Proteggere da cosa? E poi quale peggiore scelta per un governo democratico rincorrere la politica xenofoba di un partito di estrema destra?
In Europa
Un vortice di xenofobia e razzismo sta attraversando l’Europa che con il nuovo patto su migrazioni e asilo creerà violazioni sistematiche e profonde discriminazioni che peggioreranno la vita delle persone che arrivano e che sono in Europa. Presto pubblicheremo una posizione per approfondire gli aspetti più controversi.
Ma in questo contesto ci sembrava doveroso parlare del nuovo pacchetto francese che sembra soltanto frutto di una brutale propaganda del principio “Prima i Francesi” che non premia nessuno ma crea soltanto una falsa visione delle migrazioni che, nonostante tutto sono e restano un fenomeno umano e naturale, il cui ostacolo crea solo sofferenza e marginalità per tutte le comunità locali. Si tratta “del disegno di legge più regressivo degli ultimi 40 anni per quanto riguarda i diritti e le condizioni di vita degli stranieri, compresi quelli che sono da tempo in Francia”, hanno affermato in una dichiarazione congiunta circa 50 gruppi, tra cui la Lega francese per i diritti umani.
Una legge che viola la Costituzione
La legge ora passa al Consiglio Costituzionale per la revisione, al fine di esaminarla e verificare la sua conformità alla costituzione francese prima che entri in vigore. Il Governo francese è consapevole dei probabili punti critici approvati ma difende il pacchetto normativo.
Il dovere della società civile
Auspichiamo di poter contribuire ad una giusta informazione che sui temi delle migrazioni, viene spesso sacrificata sull’altare della politica sovranista che sta sempre più boicottando i valori democratici e di diritto dell’Europa tutta e che noi come società civile dobbiamo e possiamo difendere. Nei giorni scorsi durante le tappe locali della Road Map per il Diritto d’Asilo e la Libertà di Movimento, è stata continuamente sottolineata la necessità di difendere la Mobilità Internazionale e la Tutela del Diritto di Asilo messi gravemente in crisi dalle recenti norme nazionali e internazionali emanate.
La rete e l’unione tra le reti a questo scopo diventano fondamentali ed per questo che ti invitiamo a partecipare alle Tappe Territoriali del 2024 scrivendo a [email protected]
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