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 Home page > Attualità > Società > La scuola dell’ottimismo

La scuola dell’ottimismo

Sono aperte le iscrizioni alla Scuola dell’ Ottimismo.

Per iscriversi alla Scuola dell’ Ottimismo bastano poche cose:

1) Una buona dose di ottimismo, miscelata ad una buona dose di strafottenza, se il mix può risultare faticoso e difficoltoso già NON essere pessimisti, è un’ottima condizione di partenza

2) Una Tv non molto assortita, con almeno i 6 canali principali visibili e priva di Sky, se è possibile

3) Una memoria breve, brevissima, al massimo si può ricordare cosa si è mangiato il giorno prima

Ho trovato un ottimo link che mi riesce a semplificare brevemente quali sono i capisaldi della Scuola dell’Ottimismo:

Tag: silvio berlusconi forza italia casa delle libertà centrodestra presidente consiglio mediaset televisione canale 5 italia uno rete 4 veronica lario leader opposizione news economia milano berlusconi natale epifani consiglio

Sono 19 tag. Leggeteli bene. Almeno 2, 3 volte.

Almeno una di queste 19 parole la sentite nominare una volta al giorno.
A prescindere dalle vostre abitudini, da dove vivete e da come vivete,
uno di questi 19 tag almeno una volta al giorno entra in casa vostra.

Sono i 19 tag del buon umore.
La Scuola dell’ Ottimismo non insegna cos’è l’ottimismo, insegna ad essere ottimisti.

E’ diverso

Una cosa è sapere di essere ottimisti, un’altra è sapere perchè bisogna essere ottimisti.
Bisogna esserlo e basta. Ok, ma di cosa avremmo bisogno per poterlo essere?

Avremmo bisogno di:


- Ignorare tutto ciò che può ricordarci le nostre piccole e grandi paure;
-Non curarci più di tanto dei noiosi sondaggi della Confesercenti;
-Non ascoltare gli annunci catastrofici della sinistra;
-Non iscriversi a minacciosi gruppi su Facebook.

Come ricordavo al punto 1 non c’è bisogno di essere totalmente o parzialmente ottimisti, già non essere pessimisti e non lasciarsi infatuare dal pessimismo è un’ottima condizione di partenza.

Ma andiamo avanti.


Se avete progetti per Natale tipo week-end last minute, Nintendo Wii o PlayStation per i bimbi, pantofole nuove o pipe per i nonni, bhè...DESISTETE!
Tralasciate gli sprechi inutili e dannosi, ascoltate i consigli utili e parsimoniosi:
se avete qualcosa da spendere, pensate a fare acquisti più solidi, comprate BOT e CCT.
Se al contrario non sapete cosa siano BOT e i CCT, e per caso fate parte anche dei 400.000 precari a rischio non preoccupatevi, ci sono consigli e soluzioni anche per voi.
L’importante è essere anonimi e firmare, all’ISEE e ai vari moduli ci penserete dopo, in un secondo momento.
Ehi sono in arrivo 40 euro anche per voi, la Social MasterCard sarà vostra! State sereni!

Come volete non essere ottimisti? Cosa avete da lamentarvi?

Ci sono consigli per tutti, e per di più se siete simpatiche e spigliate, se avete una sorella gemella, e se adorate partecipare a reality-show, non temete!
La porta di Palazzo Grazioli si aprirà anche a voi!

Poi come ricorda il punto 2, per far parte della Scuola dell’ Ottimismo bisogna avere una tv non molto assortita, con una ventina di TG al giorno e soprattutto senza Pay Tv...
Così come chiede le frequenze per Europa7, l’Unione Europea chiede irrevocabilmente che venga aumentato l’Iva per l’abbonamento a Sky , e perchè dovreste essere coinvolti e costretti a pagare di più?

Ma comunque non temete per la vostra informazione... per Rete4 non c’è nessun rischio!


Ultimo ma non meno importante punto 3 ricorda di avere una breve memoria.

Una breve memoria non solo per ricordare che in fondo tra le richieste dell’ UE per Rete 4 e per Sky non c’è molta differenza.

C’è bisogno di una breve memoria anche per non fare troppi compromessi con la storia.

Una breve memoria per non ricordare.

Ma soprattutto per non ricordare di dover morire.
In fondo abbiamo due memorie: una a breve termine ed un’altra a lungo termine.

Una per essere ottimisti ed un’ altra per ricordarlo.

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