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 Home page > Attualità > Politica > L’imprenditore di sinistra

L’imprenditore di sinistra

In un momento di crisi nel gruppo dirigente del PD, dove quotidianamente assistiamo ad una lotta interna al partito (Velardi contro Iervolino sulle pagine stesse dell’Unità di ieri); con D’Alema a convegno con Andreotti e Pisanu ...a parlare di riforme come quella della giustizia.

Dove dove ci si incatena al un lampione contro gli articoli di un giornale.
Dove si agita lo spettro della questione morale da destra come un manganello e si dimentica delle giunte in Sicilia (Cuffaro condannato per aver favorito dei mafiosi), in Puglia (gestione Fitto, attualmente sotto inchiesta), Lazio (il buco della sanità di Storace) e degli scandali sulla sanità in Lombardia (vedi caso Santa Rita).


Ecco, in tutto questo caos, fa piacere sentir parlare un imprenditore (nonché governatore del PD) come Renato Soru (intervistato a Che tempo che fa): quello che ha costruito in Sardegna il gruppo Tiscali; che ha comprato l’Unità (il giornale di Gramsci); che anzichè puntare sul consumo, parla della necessità del risparmio; che sa ancora la differenza che c’è tra l’essere di sinistra e l’essere di destra ..

Che difende il territorio:
"Negli ultimi 15 anni - afferma Soru- in Italia abbiamo consumato un territorio come il Lazio e l’Abruzzo messi insieme, abbiamo consumato cinque volte tanto quello che ha consumato la Francia. Abbiamo confuso lo sviluppo con i metri cubi con il costruire case a ogni costo".

Non perdiamolo di vista.

Commenti all'articolo

  • Di Silvia (---.---.---.6) 9 dicembre 2008 10:32

    Quest’intervista è stata memorabile, con estrema semplicità Soru ci ha ricordato cosa significa fare politica e perchè dovremmo ancora investire le nostre speranze nel futuro dell’Italia. Grazie!

  • Di Peter (---.---.---.93) 9 dicembre 2008 13:41

    Temo che la maggior parte delle "visioni" lungimiranti di Renato Soru verranno comprese tra 20 o 30 anni; fra un paio di generazioni potrà essere chiaro ciò che oggi si fa finta di non vedere.

  • Di CogitoergoVomito (---.---.---.141) 9 dicembre 2008 17:36

    Assolutamente d’accordo.
    E’ uno dei pochi che stimo.

  • Di mario (---.---.---.228) 9 dicembre 2008 20:52

    Un vero leader. Quello che manca alla sinistra!

  • Di Paolo Praolini (---.---.---.56) 9 dicembre 2008 22:15

    Sono anni he lo seguo nei suoi interventi e ritengo che sia uno dei pochi politici che abbia le idee chiare.
    E’ l’unico che è riuscito a diminuire il numero dei dipendenti pubblici in esubero in sardegna, senza che nessuno abbia alzato un dito per la protesta.
    Lo stimo.

  • Di (---.---.---.96) 9 dicembre 2008 23:47

    No, non possiamo perderlo di vista!
    Davvero uno squarcio luminoso nel cielo cupo di questo triste rabbrividente inverno che perdura e ci opprime.

    Chi mai oggi sente dire dai nostri incalliti professionisti della politica che il politico in ogni istante del suo agire viene interpellato dal conflitto d’interesse e che, come tale deve "annullare se stesso" superando le posizioni personali, in vista del "bene comune" da ricercare e difendere ad ogni costo, dentro ad una coscienza civica collettiva, che si radica e cresce in un contesto di rispetto ambientale e umano.

    Che bella questa radicalità, necessaria e urgente! Altro che moderazione edulcorata e anestetizzante a di questa politica di "sinistra?" e del suo politichese...

    E poi che bella la concretezza da governatore che chiede di affrontare la crisi economica "reale" con realismo, re-inventando o ri-formando nuovi stili di vita, prendendo il largo dall’automatismo del consumo, a cui il sistema ha voluto piegarci... E poi di quale economia dovremmo parlare? Forse dovremmo ricordare che siamo inseriti in un’economia globale, che si avvale tuttora della schiavitù eretta a sistema, invisibile e necessaria, perchè parte integrante del benessere e del consumo di pochi.

    Insomma, Soru, facci sognare!
    Marialuisa e Patrizia, lombarde con l’impulso di emigrare in Sardegna.

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