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 Home page > Attualità > Cronaca > L’Aquila, si salvi chi può

L’Aquila, si salvi chi può

E’ sempre più arrabbiato il sindaco dell’Aquila, è sempre più ottimista il presidente del Consiglio. Ma noi che siamo qui a L’Aquila nelle tendopoli, noi che siamo negli alberghi sulla costa, abbiamo percezioni diverse dalle realtà che entrambi ci propongono...

Ricordate Fritz Lang e il suo film Metropolis? Riguardatelo sui vostri televisori, a casa, se avete ancora la fortuna di avere un televisore ed una casa. Riesce a malapena a dare un’idea dell’Aquila, città piena di associazioni che sanno come ricostruire e di zombie che vagano per la città in attesa di un futuro che venga confezionato dall’alto dei cieli. Certo, dall’alto dei cieli hanno già provveduto a mettere in sicurezza tutte le chiese, ma questo era prevedibile, la chiamano preservazione della cultura; si sono però un attimo distratti e così noi indigeni che popolavamo la città, e che abbiamo ancora le case nelle stesse condizioni della mattina del sei aprile, verremo preservati in seguito; tra i più informati e tra i direttori dei lavori si mormora a novembre, forse a dicembre, prima dell’ibernazione insomma.

E in effetti a Bazzano, nel favoloso cantiere aperto, che tanto stupisce noi aquilani per efficenza e lucidità di intenti, vi è il cartello che indica, come data di fine lavori, proprio la data del 31 dicembre 2009.

Magari però, nel frattempo, potremo usufruire della nuova pista di Preturo per qualche volo low-cost, magari per delle vacanze invernali ai tropici in attesa delle confortevoli case antisismiche.



Il Sindaco piange un esproprio di potere, ma intanto viene invitato a dimettersi dal capogruppo del Pdl Giuliante per aver concesso senza gara, ma con procedura diretta un appalto milionario per l’affidamento da parte del Comune dell’Aquila ad una società, finora inattiva stando a quanto riferisce Giuliante, del servizio di selezione e smaltimento delle macerie; e non importa a chi. Per essere stato espropriato si è comportato abbastanza bene, figuriamoci avesse avuto pieni poteri...

Il Presidente del Consiglio invece sorride sempre ottimista e si augura che dal G8 esca solidarietà e attenzione verso i poveri e i più deboli. Un po’ poco per essere un Presidente, gli occorrerebbe forse maggior potere decisionale...

E il Sindaco dichiara che il G8 è lontano dalla popolazione, che non ci riguarda, che lui, come me, dorme in un camper, ma non disdegna affatto di passeggiare accanto a chi rende più prestigiosa la sua immagine di sfollato con la barba incolta. Sindaco, un po’ più di coraggio, piuttosto che continuare a difendere gli interessi di pochi multiproprietari aquilani e non, poteva aiutare a stendere quei tali che hanno disegnato la scritta Yes, we camp!

Commenti all'articolo

  • Di massimo (---.---.---.131) 9 luglio 2009 12:34

    Premesso che ho il massimo rispetto per coloro che hanno sofferto l’immane tragedia del terremoto e che tutta la nazione deve offrire la più ampia solidarietà , per far riprendere alla comunità aquilana una vita così brutalmente troncata , vorrei chiedere in assoluta umiltà e senza nessuna strumentazione politica , che non ci deve essere di fronte ad una catastrofe , se lei che vive sulla sua pelle questi momenti , pensa che oggettivamente e realisticamente si sarebbe potuto fare di più e meglio .
    A sua conoscenza, ci sono state proposte e idee che avrebbero potuto portare risultati migliori , ma che invece non sono state realizzate ?
    Berlusconi ha detto ieri che è stato aperto un cantiere con 6000 operai, che dovrà costruire abitazioni sicure e confortevoli per 15000 terremotati entro fine Novembre. E’ vero o è propaganda ?
    E’ stata corretta la decisione del sindaco di affidare ad una ditta inattiva un appalto da 50 milioni , per lo sgombero delle macerie ?
    Ieri abbiamo visto la civile ed originale protesta " yes we camp " . Cosa potrebbe realmente fare una efficiente Amministrazione Pubblica ? A me , ma a molti penso, piacerebbe sapere i fatti veri senza propagandistiche cortine fumogene.
    Grazie e tutta la mia solidarietà umana e personale



    • Di Evtughenos (---.---.---.117) 9 luglio 2009 21:51

      Comprendo appieno le ragioni che lei adduce, lo comprendo perchè capita anche a me di ascoltare i telegiornali; ciò che lei non può comprendere, per una oggettiva carenza di informazione, è che la realtà nel nostro territorio è ben diversa da come viene descritta. Purtroppo nemmeno noi aquilani riusciamo ad avere una visione univoca di ciò che accade e delle prospettive sia dell’immediato futuro sia di quello a media scadenza; i problemi personali, familiari, sovrastano il bene comune, a volte a ragion veduta, vista la disperazione in cui versano molti di noi, e ciò comprta spessouna ennesima distorsione della realtà.
      Ma lei pone giustamente dei quesiti a cui merita una risposta; ritengo che risposte adeguate non possano essere date in un commento all’articolo, quandi se non le spiace, e se mi sarà consentito dalla magnifica redazione di AgoraVox, pubblicherò prestissimo un altro articolo cercando di fornile le risposte che chiede, in modo da fare maggiore chiarezza su ciò che è accaduto e sta accadendo in questa piccola cittadina italiana. Grazie

    • Di massimo (---.---.---.131) 9 luglio 2009 23:54

      Penso che sarebbe veramente utile sapere come stanno le cose, vorrei dire, compatibilmente con la spaventosa situazione di dolore e di disagio, " serenamente " cioè senza preconcetti e senza preoccuparsi di quanti voti ed a favore di chi si potrebbero spostare le preferenze degli elettori.

      Ho ascoltato questa sera il vs Sindaco alla Tv 7 e mi è parso molto prudente. Anche lui non sa bene evidentemente cosa si sarebbe potuto fare e cosa si dovrebbe fare . Non è semplice, questo è fuor di dubbio.
      Ha però denunciato il fatto che gli obblighi fiscali e contributivi dei terremotati ripartono già dal 1/1/2010 ed effettivamente ciò sembra inaccettabile.

      Sarebbe molto bello se la gente aquilana, già nota per la sua serietà, la sua laboriosità e la sua resistenza alla fatica , come è tipico per popolazioni di montagna, riuscisse non solo a riportare L’Aquila alle condizioni precedenti ma riuscisse anche a dare un esempio di correttezza ed obiettività intellettuale, che facesse anche un pò scuola in questa nostra nazione dove tutto diventa una discussione ed un confronto da bar Sport.

      con i miei migliori auguri a lei ed a tutti i suoi sfortunati ma orgogliosi concittadini


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