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Italiani che vedo tutte le mattine


Vivo in una grande città del Nord. Una delle più ricche d’ Italia. Dove vivo sono localizzati alcuni supermercati ed un centro di raccolta di persone senza fissa dimora.

Scrivo quello che vedo, che forse anche tutti voi vedete, ma di cui non si parla più: è diventato un fatto normale. Tutte le mattine, all’apertura, i supermercati gettano nei cassonetti dell’immondizia sacchi di plastica con frutta e verdura ed altri generi alimentari. Tutte le mattine vi sono degli italiani che "fanno la ronda" attorno all’ingresso dei supermercati in attesa delle commesse che, faticosamente, trasportano i sacchi di alimentari "scaduti" verso le immondizie. Appena se ne sono andate, ecco che i soliti personaggi si avventano sui cassonetti e caricano i sacchi o sulla bicicletta o sulle spalle ed in un attimo spariscono verso dimore sconosciute.

Non è tutto. Se i primi sono stati "fortunati", molti altri durante il giorno lo sono meno. Aprono i cassonetti dell’immondizia per verificare se, per caso, ci siano altri sacchi di alimenti non più vendibili, ma che sostanzialmente "non fanno male", ma chi arriva tardi, difficilmente trova qualcosa.



Nel centro di assistenza, oltre ad ospitare quelli che improvvisamente rimangono senza casa, tutte le mattine distribuiscono sacchetti di generi alimentari: pane, frutta, formaggio, marmellata. Anni fa a questa distribuzione si avvicinavano, ogni mattina, una decina di anziani pensionati che, immagino, avessero la pensione minima. Adesso, ogni mattina, vedo una fila ordinata e silenziosa di almeno quaranta persone.

Quando i grandi giornali parlano di milioni di poveri in Italia, leggiamo la notizia con sufficienza. Quando però li vediamo da vicino questi poveri, le cose cambiano.

Domando: a che serve spedire denaro in continenti lontani, quando già in Italia si potrebbe fare tanto bene a nostri connazionali?

Commenti all'articolo

  • Di GF (---.---.---.103) 29 giugno 2009 12:38

    Rispondo alla tua domanda, con un po’ di ironia che è forse ironia "triste" : 


     Vuoi mettere mandare i soldini ad un povero africanino rispetto ad un povero milanesino?

    cmq, io credo che fondamentalmente, l’invio di soldi all’Africa, piuttosto che ad altri luoghi sia solo un fatto di "pulizia" della coscienza.
    Mando i soldi là così so che faccio del bene a qualcuno, mentre magari il vicino di casa muore di fame e chiede un po’ di aiuto!
    Questa è anche l’Italia di chi gira la testa, perché finché il male è lontano nn ci tocca e quando è vicino è meglio non guardarlo!

    Vigliacchi, siamo fondamentalmente vigliacchi!

  • Di (---.---.---.229) 29 giugno 2009 13:34

    Sono nuovo di AgoraVox ed avevo interpretato l’invito a scrivere di cose di cui siamo direttamente testimoni. Scrivere di cose lontane che non conosciamo o di eventi comunicati da stampa e televisione son piene ormai anche le fosse. Volendo scrivere da reporter, vorrei scrivere della realtà a cui partecipo.
    Grazie per l’attenzione. 

  • Di DinoBrancia (---.---.---.4) 29 giugno 2009 18:44

    La sua affermazione è ineccepibile, Il problema però: i poveri non hanno colore, razza. per tornare al problema dei poveri che sono in Italia italiani e stranieri, vengono aiutati sempre dagli italiani perche la politica sociale in Italia è deceduta. I poveri Africani e del mondo esistono perchè le multinazionali e i governi dei paesi ricchi li affamano con promesse mai realizzate, siamo sempre noi che li aiutiuamo.
    la povertà dipende in sostanza dall’idifferenza dei politici. noi Italiani aiutiamo anche i corrotti della politica ci costano 50/60 miliardi di euro l’anno, con questi soldi quanti poveri si possono aiutare? 

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