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Io ti cercherò: la serie con Alessandro Gassman e Maya Sansa, dal 5 ottobre in prima serata su Raiuno

Un ex-poliziotto alla deriva, messo all'angolo dalla vita dalla perdita più grande: la morte di un figlio. È la trama della nuova fiction in quattro puntate “Io ti cercherò”, in onda il 5 ottobre, in prima serata, su Rai 1. Prodotta da Publispei Rai Fiction e diretta da Gianluca Maria Tavarelli, vedrà tra i protagonisti Alessandro Gassmann, Maya Sansa, Andrea Sartoretti, Luigi Fedele e tanti altri.

L’improvvisa morte del suo unico figlio Ettore (Luigi Fedele) costringe Valerio (Alessandro Gassmann), ex poliziotto, a ritornare a Roma per affrontare, con il dolore, i fantasmi della vecchia vita che credeva di essersi lasciato alle spalle, insieme al suo carico di errori e di rimorsi.

Il caso di Ettore viene velocemente archiviato come suicidio, ma Valerio non ne è convinto. È quasi sul punto di accettare il suo dolore, nascondendosi per sempre in un silenzio vuoto e pieno di sofferenza, quando Sara (Maya Sansa), amore del passato ed ex-collega, lo chiama per dirgli che anche lei non crede che Ettore abbia scelto di morire, che le cose non tornano. 

Perché, sul verbale, non risultano i nomi di chi era di turno di quella notte? Per quale motivo, gli orari non coincidono? Perché sembra che i testimoni abbiano paura di parlare, di dire cosa hanno visto? Valerio decide di tornare a Roma per scoprire la verità sulla morte di Ettore. Lo ospita Gianni (Andrea Sartoretti) suo fratello, anche lui poliziotto, che vive in periferia con sua moglie, Lisa (Giada Prandi)

Sara lo aiuta nelle indagini e diventa il suo punto di riferimento. Anche Martina (Zoe Tavarelli), la fidanzata di Ettore, condivide con lui il dolore e la convinzione che non sia stato un suicidio e lo guida nella riscoperta del figlio: un ragazzo che amava profondamente la vita e aveva ancora tantissime cose da fare. 

Il percorso che Valerio dovrà fare per scoprire la verità lo porterà a sentire Ettore ancora più vicino, ad essere più consapevole della profondità del loro legame che la lontananza e i silenzi non avevano intaccato. Come lui, suo figlio combatteva a testa alta, non sopportava le ingiustizie e voleva essere utile, dare una mano a chi aveva bisogno, ma proprio questa determinazione aveva portato Ettore ad avere a che fare con gente senza scrupoli. 

«È una serie molto evoluta. Il mio primo giudizio di lettura della sceneggiatura è da spettatore. Devo emozionarmi, e questa mi ha colpito nel profondo, perché sono padre di un ventenne e perché siamo in una società in cui l'ascolto reciproco è molto ridotto. Parla di periferie che si assomigliano tutte, piccole esistenze con i loro errori, di rapporti imperfetti e di un dolore così grande», ha affermato Gassmann, nel corso della conferenza stampa Rai.

«Abbiamo lavorato nel tentativo di essere credibili. Per me, è un momento di forte ripartenza. Sono felice sia per “Non odiare” accolto bene a Venezia sia per “Io ti cercherò”. Ho 55 anni. Ho fatto molti film e tanto teatro. Ora, ho voglia di fare personaggi della mia età, ed immergermi in storie che condivido o che vorrei vedere al cinema e che portino anche argomenti che siano uno stimolo», conclude l’attore.

«Mi ha ricordato un film che mi piace molto "La notte mi appartiene"dove ci sono agenti delle forze dell'ordine che cercano la verità e lottano contro la corruzione», ha detto l’attrice Maya Sansa che, nella conferenza stampa, è intervenuta in collegamento streaming da Parigi «il personaggio mi è piaciuto molto, perché è una donna forte, di potere, ma che, nella sua vita privata, ha un marito molto aggressivo, che dovrebbe denunciare. La sceneggiatura affronta molti temi che rendono la storia molto ricca».

 

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