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Influenza suina, aggiornamento di inzio agosto

Influenza suina, breve aggiornamento della situazione.

Queste notizie sono state diramante dall’OMS il 24 luglio.

"L’andamento della pandemia differisce dall’influenza stagionale, dove i decessi attribuibili ad influenza si verificano soprattutto nei pazienti anziani (> 65 anni). Tuttavia, il quadro epidemiologico completo della pandemia non è ancora del tutto chiaro, perché in molti Paesi il virus dell’influenza stagionale e il virus A/H1N1v sono entrambi in circolazione e la pandemia rimane relativamente all’inizio del suo sviluppo".

L’OMS ammette di non capirci ancora molto su questa "pandemia". Eppure è stata molto rapida a creare un clima di paura e di allarme in tutto il mondo. Questo senza nessuna conoscenza certa sul pericolo che potrebbe rappresentare il nuovo virus. Oppure che "non potrebbe rappresentare", visto che la mortalità è ancora al di sotto di quella dell’influenza classica.


"Anche se i fattori di rischio per malattia grave non si conoscono in modo definitivo, i fattori di rischio già riscontrati, come le malattie cardiovascolari, le malattie respiratorie, il diabete e il cancro, attualmente sono considerati fattori di rischio di grave malattia. L’asma e le altre forme di malattia respiratoria sono state costantemente segnalate come condizioni di base associatea un aumentato
rischio di malattia pandemica grave in diversi Paesi".

Quelle elencate sono praticamente le fasce che, ogni anno, sono a rischio in caso di influenza stagionale.

Anche in queste frasi, l’OMS, non dice nulla di nuovo e non chiarisce quali siano effettivamente le fasce di popolazione che corrono il rischio di morire o di ammalarsi gravemente.

In pratica, la vaccinazione sui giovani ed i bambini,non può essere ancora giustificata visto che, di questo virus,non si conosce con chiarezza ancora niente. La vaccinazione preventiva contro un pericolo che potrebbe rivelarsi solo una "bufala" rischia di essere un grave errore.


Sia per la spesa spropositata dei governi per i vaccini e sia perchè non si conoscono i reali benefici in rapporto ai rischi derivati da eventuali reazioni avverse da vaccinazione.

"Ci si aspetta che i produttori abbiano i vaccini pronti per l’uso intorno a settembre. Sulla produzione di vaccini pandemici un certo numero di aziende stanno lavorando con diverse scadenze." (fonte http://www.epicentro.iss.it/focus/h...)

I test di sicurezza e di efficacia sono iniziati da pochi giorni. Pensate che in poco più di 1 mese si possano scoprire eventuali reazioni avverse anche gravi?

Oppure eventuali danni a lungo termine?

Per commercializzare questo vaccino si stanno bruciando le tappe. E se il vaccino non fosse così sicuro oppure non fosse efficace? In questi casi, chi risponderà dei danni?

Chi risarcirà i vari Stati se i vaccini non saranno efficaci o se saranno dannosi per la popolazione?

Ci sono stati dei precedenti,ad esempio l’epidemia del 1976 che si registrò negli Stati Uniti ( fonte http://www.ansa.it/opencms/export/s... )

Questa è una domanda a cui verrà data una risposta molto presto...



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