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Inclusione sociale: rom, sinti, caminanti incontrano il prefetto Piantedosi

Il 20 febbraio 2019 si è tenuta a Roma una manifestazione, in Piazza dell'Esquilino, organizzata dall'Associazione Nazione Rom (ANR) e sostenuta dagli #INDIVISIBILI: donne, uomini, bambini, di ogni etnia, provenienza geografica, religione.

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Beganaj Nedzat rappresentante del Consiglio Nazionale Rom Sinti Caminanti

La prima richiesta dei manifestanti è stata quelle dell'immediato ritiro delle espulsioni di Gordana Sulejmanovic e Madalina Gavrilescu, donne, protagoniste della manifestazione contro RAZZISMO, GOVERNO E DECRETO SALVINI promossa dagli #INDIVISIBILI a Roma, il 10 novembre 2018.

 

 

Il 6 febbraio 2019, a Roma, in Via Collatina Vecchia, l'ennesimo sgombero di una comunità ROM, in aperta violazione di direttive europee e nazionali. Tra gli sgomberati GORDANA SULEJMANOVIC, donna, madre di 10 figli, profuga della guerra dei Bosnia, già sgomberata insieme a 419 cittadini da Matteo Salvini e Virginia Raggi dal Camping River, il 26 luglio 2018, è stata trasferita nel CIE di Ponte Galeria per essere espulsa dall'Italia.

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Gringo Ahmetovic (marito di Gordana Sulejmanovic), Marcello Zuinisi e la piccola Shantal

Nei giorni precedenti, MADALINA GAVRILESCU, cittadina ROM e RUMENA, ha ricevuto una notifica di espulsione dall'Italia per 5 anni motivata da “mancata integrazione”. Centinaia di esponenti della ricerca, arte, giornalismo, politica, sindacato, hanno sottoscritto un appello contro il decreto di allontanamento dall’Italia, consegnandolo, il 15 febbraio 2019, alla Prefettura di Roma.

 

 

La seconda richiesta dei manifestanti è stata il rispetto della direttiva emanata dal Prefetto Matteo Piantedosi Capo di Gabinetto del Ministero Interno, con indirizzi ad oggi violati in tutta Italia, da parte di Sindaci, Regione e Prefetture. La stessa prevede di implementare, percorsi di INCLUSIONE SOCIALE e protezione abitativa per gli occupanti sgomberati.

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Gordana Sulejmanovic e Gringo Ahmetovic

La terza richiesta dei manifestanti è una denuncia congiunta del razzismo e delle illegalità perpetrate dal partito Lega Nord Salvini nella Regione Umbria, dal Capo Gruppo Emanuele Fiorini e dal Consigliere Valerio Mancini, i quali hanno proposto un censimento etnico dei cittadini RSC.

 

 

Compito delle istituzioni, nel rispetto delle leggi, affiancarsi alla denuncia prodotta dai cittadini RSC e dalla loro rappresentanza, stigmatizzando politicamente il carattere assolutamente illegale e razzista di qualsiasi censimento di carattere etnico, chiedendo alla Magistratura Inquirente l'immediata apertura di una indagine di carattere penale.

 

Gli ultimi censimenti etnici di Ebrei, di RSC, furono eseguiti sotto il regime nazista e fascista instaurato in Germania., Italia ed Europa da Adolf Hitler e Benito Mussolini. Motivazioni dettate dall'emanazione delle “leggi in difesa della razza” e dalla “pericolosità sociale” contestata a queste minoranze. Dopo i censimenti vennero i rastrellamenti, le deportazioni ed i campi di sterminio.

 

E' stato richiesto ed ottenuto un incontro, al Ministero dell'Interno, tra il Prefetto Matteo Piantedosi e Marcello Zuinisi legale rappresentante ANR, al fine di “affrontare e risolvere positivamente la situazione di grave allarme sociale e povertà” generate dalle politiche messe in atto da Sindaci ed Enti Locali che attraverso l'utilizzo generalizzato della “ruspa”, hanno pensato di risolvere le situazioni di occupazioni di immobili e terreni da parte dei più poveri, degli ultimi, dei senza fissa dimora.

 

Sono state portate all'attenzione del Capo di Gabinetto del Ministero le situazione di sgomberi senza inclusione promosse dai Sindaci di Roma, Firenze, Cascina, Gallarate, Torino, Rimini, Acerra, Casoria, Foggia, Bari e le situazioni a rischio di sgombero senza inclusione nei Comuni di Napoli, Foligno, Cessalto, Trevignano, Vedelago.

 

Il Prefetto Matteo Piantedosi ha proposto di risolvere ciascuna delle situazioni locali attraverso il fattivo coinvolgimento degli Uffici di Governo Territoriale – Prefetture di Roma, Firenze, Pisa, Varese, Torino, Rimini, Napoli, Perugia, Treviso, Foggia, Bari, alle quali verranno richieste rapporti e dossier sulle situazioni di esclusione denunciate dall'Associazione Nazione Rom.

Nelle Prefetture verranno convocati Tavoli con la partecipazione degli Enti Locali e Regionali e di associazioni, movimenti e privato sociale, interessati direttamente dagli sgomberi. Nessun nucleo familiare in condizione di fragilità e povertà potrà essere messo arbitrariamente sulla strada: “il diritto di proprietà recede a fronte di quelle situazioni che possono pregiudicare l'esercizio da parte degli occupanti degli impellenti ed irrinunciabili bisogni primari”. Sarà cura, da parte degli enti proposti, il sostegno a “percorsi di inclusione sociale all'interno di complessive strategie di intervento condivise con le Regioni.

 

Non ultimo l'interessamento alla revoca delle espulsioni inflitte a Gordana Sulejmanovic e Madalina Gavrilescu ed alla gravissima questione del “censimento etnico” proposto dalla Lega Nord Salvini, di cui si chiede immediato ritiro con scuse ufficiali a Rom, Sinti, Caminanti.

 

ufficio stampa e comunicazione

Associazione Nazione Rom

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