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Inception - recensione in anteprima

Christopher Nolan mette insieme un film da ricordare, con un Leonardo Di Caprio in splendida forma ed ormai entrato nel gota degli attori hollywoodiani.
In Italia arriverà a fine settembre.

La prima notizia buona relativa ad Inception è che si parte subito con la trottolina che è stato il simbolo del viral marketing del film. E siccome capita spesso che con quei giochini pre-film ci si allontani troppo dalla vicenda, ritrovarsi subito a casa fa piacere.
 
La seconda notizia ottima è che Christopher Nolan è un geniaccio che ha messo insieme un film di altissimo livello, carico di tensione, con una storia da seguire e intricato al giusto livello.
 
Cobb fa il ladro nei sogni degli altri, per mestiere.
Grazie ad anni di addestramento è capace di entrare nei sogni della gente e rubare segreti importanti da consegnare ai propri clienti.
Ma la vicenda è molto più complessa perché dietro c’è una precisione estrema per quanto riguarda il processo di ingresso, quello che si può fare, quello che è vietato e quello che semplicemente non è mai stato fatto.
E qui siamo al cuore della vicenda perché l’uomo viene assoldato non per rubare ma per piazzare un’idea nella mente del soggetto... che è roba estremamente diversa.
 
Alle spalle della vicenda principale c’è poi ovviamente una storia personale e passata ancora aperta, una storia da risolvere e che ha sempre a che vedere con i sogni e con la sperimentazione.
Non vi dico molto di quella che è la trama perché Inception merita senza dubbio di essere visto e goduto appieno.
 
Ottima e ben costruita la vicenda, si rischia sempre di perdere il filo ma Nolan è capace a portarci sempre sul limite senza mai farci cadere oltre, senza lasciarci mai la mano, senza farci perdere.
 
 
Splendida poi la costruzione dei sogni, il modo in cui l’ambiente viene creato e ancora più affascinante la distruzione dello stesso ambiente.
Così come merita attenzione il parallelismo tra sogno e realtà, come l’uno e l’altra si intreccino e siano in grado di influenzarsi (cosa succede nel nostro sogno se riceviamo un bicchiere d’acqua in faccia mentre dormiamo?).
Insomma la struttura su cui poggia la vicenda è solida e perfettamente credibile.
 
E funzionano anche i continui sogni nei sogni (si scende di parecchi livelli) e mi fa morire l’attenzione dedicata anche al diverso scorrere del tempo a seconda del livello in cui i protagonisti si trovano.
 
In Inception funziona tutto!
La storia prima del resto, le scene davvero notevoli, la costruzione del background.
Ed anche gli attori, perchè Leonardo DiCaprio è ormai un attore completo, Ellen Page è splendida e Marion Cotillard è lei stessa un sogno. Quando poi vedo apparire, anche per pochi secondi, Michael Caine...
 
Vi dico altro? Credo non sia il caso, anche perchè questo film resterà decisamente tra quelli da ricordare anche tra diversi anni.
 
Qui la casa originale di questo articolo.

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