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In Italia c’è troppa libertà della "tua" stampa

In Italia c'è troppa libertà della "tua" stampa

I festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia incombono.

Napolitano ha appena celebrato l’inizio dei festeggiamenti con una corona d’alloro ai piedi della stele celebrativa della partenza dei Mille da Quarto.

Il 17 marzo 1861 venne finalmente inaugurato il Parlamento Italiano. L’Italia intera si mobilita. La Lega Nord un po’ meno, ma non importa.
 
Ed è così che accendo la tv ed il fato vuole che l’occhio caschi su Canale 5. Immagini soffuse ed ovattate. Luci e suoni rievocano nella mente film mai dimenticati come Armageddon o Apocalipse Now. E’ il promo dello "Show dei Record", trasmissione di Paola Perego.
 
Cazzo, che enfasi! La puntata di sabato non si può assolutamente perdere!
 
Ora provate ad immaginare, di questi tempi soprattutto, a chi possa essere dedicata in Italia la puntata speciale di una trasmissione.
 
Pertini? De Gasperi? Cavour? Garibaldi? La Costituzione?
 
Macché. Sabato 8 maggio 2010, Canale 5: "Serata interamente dedicata a Ping Ping", recita lo spot. Con immagini inedite prima della sua prematura scomparsa.
 
Ping Ping, il cinese più piccolo del mondo in grado di camminare, aveva 21 anni era alto 74 cm ed è morto alcuni mesi fa.
 
In Italia invece l’Italiano più comico del Paese, in grado di spararla una sempre più grossa della precente, ha appena ricordato che in Italia c’è troppa libertà di stampa. Forse si è confuso: voleva dire della mia stampa.
 
Ma per questo abbiamo bisogno degli Show dei Record, poi penso.
Immagina un Paese senza Ping Ping e Berlusconi cosa potrebbe diventare.

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