• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Home page > Attualità > Impedito il volo all’attivista per i diritti umani del Bahrein Maryam (...)

Impedito il volo all’attivista per i diritti umani del Bahrein Maryam al-Khawaja

Maryam al-Khawaja, attivista per i diritti umani del Bahrein, si è vista negare l’imbarco su un volo della British Airways diretto verso il suo paese

Nei giorni scorsi aveva pubblicamente chiesto alle autorità bahreinite di scarcerare il padre, Abdulhadi al-Khawaja, che ha anche passaporto danese. Al-Khawaja sta scontando un ergastolo dal 2012 per aver denunciato le violazioni dei diritti umani ed è in gravi condizioni di salute.

Maryam al-Khawaja era accompagnata da una delegazione composta da Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International; da Olive Moore e Andrew Anderson, attuale direttrice ed ex direttore di Front Line Defenders; e da Timothy Whyte, segretario generale di Action Aid Danimarca. Anche loro sono stati fermati al check-in.

Abdulhadi al-Khawaja è stato arrestato nel 2011 in occasione delle proteste della “primavera araba” contro la monarchia del Bahrein. Le torture che ha subito dopo l’arresto gli hanno arrecato problemi di salute cronici, aggravati negli ultimi due anni da un glaucoma e da aritmia cardiaca.

Le torture sono state persino confermate dalla Commissione internazionale d’inchiesta del Bahrein, un meccanismo istituito dal re Hamad al-Khalifa dopo le manifestazioni del 2011. Ciò nonostante, non ha mai ricevuto cure mediche adeguate: le autorità hanno annullato visite in ospedale e lo hanno sottoposto a condizioni inumane di trasferimento da e per il carcere di Jaw, dove si trova tuttora.

In quel carcere, il 9 agosto 2023 Abdulhadi al-Khawaja e centinaia di altri prigionieri hanno intrapreso uno sciopero della fame per chiedere cure mediche appropriate e maggiori visite dall’esterno, alimentandosi solo con piccolissime quantità di latte o succhi di frutta una volta al giorno. A causa dello sciopero della fame, le condizioni di salute cardiaca di Abdulhadi al-Khawaja sono ulteriormente peggiorate, tanto che si sono resi necessari due ricoveri di emergenza.

Dopo oltre un mese, l’11 settembre la direzione delle carceri ha annunciato che le richieste sarebbero state accolte nelle settimane successive e lo sciopero della fame è stato interrotto. Tuttavia, due giorni dopo, Abdulhadi al-Khawaja ha ripreso a non alimentarsi perché gli era stato cancellato un appuntamento per una visita di oftalmologia.

Maryam al-Khawaja, che a sua volta ha anche la nazionalità danese, aveva annunciato la sua intenzione di recarsi in Bahrein il 7 settembre. In seguito, le autorità bahreinite hanno annullato, con sole 24 ore di anticipo, la visita già programmata dell’Ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità