Il tempo e l’acqua

LIBRI Premio Terzani 2021 – I cambiamenti climatici entrano nella narrativa e conquistano l’edizione 2021 del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani. Un riconoscimento istituito nel 2004 dall’Associazione culturale vicino/lontano (qui in link ) come tributo al giornalista, scrittore e viaggiatore fiorentino capace, come scriveva il reporter Ryszard Kapuściński, di “capire il mondo, un mondo che cambia velocemente e drammaticamente”, perché “i suoi occhi sapevano guardare nel modo giusto”.

Con lo stesso sguardo i giurati hanno voluto premiare un libro “necessario” che lancia un “grido d’allarme al genere umano, in modo semplice ed efficace, eppure rigoroso, per rendere evidente e farci comprendere l’entità del fenomeno”. Il libro è “Il tempo e l’acqua” di Andri Snær Magnason, il fenomeno i citati mutamenti operati dall’uomo al millenario equilibrio della Terra fautore del nostro benessere.

Le nostre vite dipendono dalla natura

“La terra non ha più tempo! È questo l’allarme con cui Andri Snær Magnason pone al centro della nostra attenzione la questione del riscaldamento globale. Per farlo ci accoglie nel suo paese (l’Islanda, ndr) di vulcani e ghiacciai antichissimi, ci fa entrare nella sua casa, ci fa conoscere la sua famiglia assai speciale: dai nonni e bisnonni – glaciologi e avventurosi esploratori di paesaggi incontaminati del passato, di struggente bellezza – ai nipoti e pronipoti immaginari di un futuro ormai non troppo lontano”. Un racconto reso suggestivo dalla miscela narrativa composta da dati scientifici sul deterioramento ambientale e un’intervista al Dalai Lama, da storie familiari e conversazioni fantasiose, da leggende del Grande Nord e poesia scaldica e romantica. Un intreccio ben amalgamato che “ci spinge a ripensare il mondo, ci mette in guardia dal nostro eccesso di presunzione tecnologica, e soprattutto dal superpotere del petrolio, che ha reso le nostre vite comode e globali, ma ha riempito il pianeta di spazzatura, di squilibri energetici e ha aggravato le diseguaglianze tra paesi ricchi e paesi poveri”. Un uso sconsiderato delle fonti fossili con effetti ben visibili, come sul Okjökull, un ghiacciaio di quasi 20 km ridotto a una striscia di ghiaccio inerte e destinato, come altri ghiacciai islandesi, alla scomparsa. Una dissoluzione che contribuirà all’innalzamento del livello dei mari, al potenziamento di uragani e alla devastazioni delle terre a causa di alluvioni ed erosioni. Le stesse terre necessarie per la coltivazione dei cibi del quale ci nutriamo. Un’evidenza che dovrebbe scuoterci nell’azione, ma che ci trova immobili, forse perché le conseguenze non sono così percettibili da toccarci cognitivamente ed emotivamente. Eppure, come ci ricorda Magnason, “le nostre vite e quelle di tutti gli esseri viventi dipendono dalla natura, che ci chiede di rispettare i suoi ritmi. È senza precedenti la prova che dobbiamo affrontare: si tratta di salvare la Terra. E bisogna farlo in fretta. Non possiamo sottrarci al dovere della responsabilità nei confronti del nostro pianeta e delle generazioni che lo abiteranno dopo di noi”.

L’autore

Andri Snær Magnason. Scrittore e poeta, ma anche performer, attivista ambientale a fianco della cantautrice Björk, oltre che candidato alle ultime elezioni presidenziali islandesi, si occupa da molti anni di divulgazione scientifica su temi ambientali. Le sue opere sono state tradotte in venti Paesi. Il saggio “Dreamland: A Self-Help Manual for a Frightened Nation” (Citizen Press, 2008), che denuncia lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali in Islanda, è diventato un lungometraggio diretto dallo stesso Magnason e dal regista islandese Thorfinnur Gudnason. Tra i suoi libri tradotti in italiano: la raccolta di poesie “Bonus” (Nottetempo, 2016) e il libro per bambini “Lo scrigno del tempo” (Giunti, 2019). “Il tempo e l’acqua“, uscito in Islanda nel 2019 e pubblicato l’anno dopo in Italia da Iperborea, è il vincitore del Premio Terzani 2021.

Scheda
Autore: Andri Snær Magnason