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 Home page > Attualità > Società > Il premier minaccia di cadere e con lui l’industria del porno

Il premier minaccia di cadere e con lui l’industria del porno

Rocco Siffredi: l’industria del settore "dovrà fare qualcosa al più presto, non so bene cosa, ma se non si pone rimedio al più presto si muore"

Perchè comprare un film, un video dal contenuto pornografico quando su internet circola molto materiale gratuito?

Questa sembrerebbe essere la domanda alla base della crisi del mondo pornografico; stando alle ricerche riportate da Ansa:
In Italia, secondo i dati Nielsen Online gli utenti sono 6 milioni 250 mila con un’ora e 27 di visione. 71% maschi, 29% donne: l’età più interessata è tra i 35-49 anni (rappresentano il 35,5%) ma anche dai 25 ai 34 anni. Utenti decisamente (il 78%) acculturati (il 50% ha almeno il diploma di scuola superiore) e in maggioranza studenti e impiegati

Sempre in Italia, stando a 28 giornali esteri, alcune registrazioni audio, altre interrogazioni da parte della guardia di finanza e una bella carrellata di foto, c’è chi questa crisi la causa con un’altra domanda:
Perchè comprare materiale pornografico quando posso comprare le donne dei "giornalini"?


Il pensiero che più mi attanaglia in queste ore è che tutto questo casino (mai parola fu più adatta) è emblematico di questo paese.

Barack Obama ha compiuto il suo cammino fino alla presidenza grazie a internet, a un piano lungimirante di marcia dentro e fuori la rete.

In Iran l’azione rivoluzionaria viene spiegata e seguita tramite Twitter.

In Italia pochissima gente usa internet e ancora meno lo usa per informarsi.
Lo usa, appunto, per vedere o scaricare materiale pornografico. Questo rende possibile, grazie, non dimentichiamolo, alla potenza di sei televisioni, che Berlusconi rimanga a galla nonostante tutti gli scandali. Dico tutti, dalle accuse di corruzione agli scandali sexy.

Ma c’è un altro pensiero, una analogia, se volete.
Strano che il cavaliere sia arrivato al tramonto nello stesso momento del porno, non credete?

Commenti all'articolo

  • Di Peter (---.---.---.9) 22 giugno 2009 10:31

    Non ho minimamente compreso ne il senso dell’articolo ne il nesso tra le due cose...
    Un Saluto
    Pietro

  • Di Nino Federico (---.---.---.58) 22 giugno 2009 11:08

    Caro Pietro,
    apparentemente le cose non sono collegate hai ragione. Se ci pensi bene però prima dell’avvento della televisione spazzatura faceva notizia una presentatrice troppo scollata oppure le audaci gambe delle gemelle Kessler. Gradualmente e in particolare a partire dai terribili anni 80 la nostra televisione ammiccando alle perversioni dei maschi italiani ha cominciato il suo inesorabile declino nei contenuti e nelle immagini. Il sesso sta sempre dietro la porta o in agguato, quando non è in primo piano. Il nostro Presidente ormai non può scagionarsi in nessun modo da questo quadro che lo vede come un edonista sciupafemmine. Ciò che a me importa però non è ciò che lui fa a letto in quanto non mi importa di nessuno tranne che di me e dei miei stretti familiari, mi importa che ha trasmesso questo modello mutuato e sostenuto dai suoi scimmiettatori imprenditori, scribacchini, lecchini, saltimbanchi, elettori di bassa lega ....danneggiando l’immagine di un paese intero . Ancor di più mi nausea la mancata disapprovazione del sesso femminile italiano in massa per questi comportamenti, le donne avrebbero dovuto paralizzarlo alle elezioni e boicottarlo per dargli una bella lezione, cosa non accaduta e sapete perchè ? Come abbiamo visto in Italia le mamme o sono dalla sua parte e comprendono e apprezzano tutto oppure non lo sono ma pur di trovare lavoro a una figlia o un posticino in uno di questi spettacolini di merda cedono volentieri alla tentazione....se poi sono mamme di figli maschi...i maschi sono cacciatori...il presidente è cacciatore......negli ultimi mesi è risuonata sulla sua bocca la parola Velina della parola PIL, crescita economica ecc ecc ecc ecc ecc.....
    Questa è l’Italia caro Pietro, un popolo di contadini non emancipati al guinzaglio di un televisore...
    Ciao Pietro, auguri a te e se ne hai ai tuoi figli, io ne ho due e sono molto preoccupato, molto, troppo, tantissimo...
    Nino Federico Roma

    • Di Paolo06 (---.---.---.203) 22 giugno 2009 12:52

      Come non condividere la preoccupazione per i nostri figli...
      O diventano dei figli di buona madre (salvando le rispettive) oppure sono destinati a dover soffrire come cani per avere ciò che spetta loro.

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