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Il paradiso del candidato: la legge 202/2010

 

Ogni candidato affronta l’esame da sostenere temendo di non conoscere in modo adeguato l’argomento che dovrà affrontare nella prova. Lo sanno bene gli studenti che quest’anno si presenteranno agli esami di Stato.

Tutti sognano di indovinare il testo delle prove da svolgere, approfondendo in modo particolare alcuni degli argomenti del vasto programma che hanno studiato durante l’anno scolastico.

Che salti di gioia se il Ministro Mariastella Gelmini firmasse alcune settimane prima degli esami di Stato un decreto che stabilisse il testo delle prove da sostenere!

Che festa se per decreto il candidato potesse scegliere liberamente un argomento tra quelli svolti nel corso degli studi!

Per gli studenti, che quest’anno affronteranno gli esami, rimarrà una chimera: nessun decreto porrà termine alle loro comprensibili palpitazioni.

E’ surreale invece che il Ministro abbia previsto per decreto la traccia della prova scritta che molti dei loro Dirigenti Scolastici dovranno affrontare per essere confermati quali dirigenti, dopo che il concorso in base al quale erano stati assunti è stato annullato con sentenza passata in giudicato per gravi irregolarità. In data 03/01/2011 il Ministro dell’Istruzione (D.M. n.2) ha decretato in attuazione della legge 202/2010:

Art.3

1. I candidati… sostengono una prova scritta sull’esperienza maturata nel corso del servizio. 2. La prova verte sull’attività svolta dai candidati nelle rispettive sedi di servizio. In particolare, premessa una breve descrizione delle caratteristiche e delle condizioni degli istituti scolastici di riferimento all’atto dell’assunzione dell’incarico e degli obiettivi correlati allo svolgimento del medesimo, devono essere descritte le iniziative poste in essere al fine di assicurarne puntuale e tempestiva realizzazione, i risultati raggiunti alla data di svolgimento della prova e le circostanze che, in tutto o in parte, hanno impedito il conseguimento degli obiettivi stessi.

5. I candidati ... sostengono una prova scritta su un progetto elaborato su un argomento da loro scelto tra quelli svolti nel corso di formazione.

Pertanto, come si può verificare, il testo della prova da svolgere per alcuni è stato dettagliatamente precisato, per altri è lasciato alla libera scelta del candidato.

L’On. Alessandra Siragusa, orgogliosa di essere stata prima firmataria della legge 202/2010, alla quale il citato decreto dà esecuzione, ha dichiarato: “il progetto scelto dai concorrenti era previsto nel bando di concorso e non nella mia legge”. Il bando del concorso annullato stabiliva, però, che la commissione scegliesse la traccia sulla quale il candidato doveva elaborare il suo progetto, non lasciava in alcun modo possibilità al candidato di presentare un qualsiasi progetto purché rientrante nel programma previsto dal bando.

La legge 202/2010 non è solo incostituzionale è anche l’istituzionalizzazione dell’illegalità e dell’arroganza politica. Abbiamo assistito a sanatorie edilizie e sanatorie fiscali. Adesso arrivano le sanatorie concorsuali. Nelle precedenti sanatorie, però, lo Stato, a fronte di un beneficio concesso a un cittadino reo di una condotta illegittima, pretendeva in cambio un congruo sacrificio. Nella fattispecie, invece, la legge del do ut des sembra apparentemente dimenticata.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.11) 6 gennaio 2011 13:07

    Proporrei per ragioni di equità che per i prossimi esami di stato il ministero, con la stessa solerzia, comunichi in anticipo le tracce delle prove scritte, evitando così notti insonni ai poveri studenti. Non dimentichiamoci che per la correzione degli elaborati degli studenti la commissione deve predisporre i criteri, preparare un griglia, dedicare un tempo adeguato per la valutazione di ciascun elaborato. Criteri che hanno l’obbligatorietà e inficiano il giudizio ove la commissione non li rispetti.

    Ma con quale spirito si presenteranno questi 416 + gli idonei ad assumere la funzione di presidente di commissione di esame? E come giudicheranno lo studente che, magari, tirerà dalla "cartoccera" un appunto per rinfrescare la sua memoria alla ricerca di qualche piccolo spunto? Non dimentichiamoci che lo studente non saprà della traccia, non potrà farsi il compitino a casa.
    E allora, dirigenti siate compresivi e chiedete al Ministero, attraverso magari l’On. Siragusa & Co. di aiutare i nostri ragazzi, chiedete di pubblicare le tracce delle prove scritte con congruo anticipo, se non altro per evidenti ragioni di equità.

  • Di (---.---.---.218) 6 gennaio 2011 13:29

    … almeno qualcosa la devono fare … ma tutti gli altri che, “senza mangiare né bere”, standosene comodamente in panciolle, aspetteranno la manna del cielo … pontificando dove e come capita prima ….

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.11) 6 gennaio 2011 16:39

    Credo che i suoi valori siano un po’ scoordinati. Presumo che sia il solito, questa volta senza nome (fittizio).
    Non credo che i non "sorteggiati" siano in panciolle che aspettano (credo che si riferisse a questa categoria di concorrenti). Mi risulta che i "non sorteggiati" abbiano presentato ricorso ed intendano impugnare dinanzi alla Corte costituzionale la legge per la sua palese incostituzialtà. Non credo che questo possa essere considerato uno "stare in panciolle ed apettare la manna dal cielo".

    I "non sorteggiati" avevano chiesto sempre in tutte le sedi (tranne qualche rara eccezione non condivisa dai più) di rifare le prove.Sono gli altri che non hanno mai accettato di rifare il cocorso che, lo ricordo per chi lo avesse dimenticato o non ne sia a conoscenza (credo, comunque, che ormai sia di dominio pubblico) prevedeva, per redigere la graduatoria dei vincitori, la valutazione degli elaborati e non il" sorteggio" .

  • Di (---.---.---.60) 6 gennaio 2011 18:28

    …e torna parrinu e sciuscia…

    Insomma, una buona volta ci si allinei con se stessi, non si può giocare con due mazzi di carte: o ci si prende il CGA o il CdS. Si scelga.

    Visto, a quanto pare, che si sceglie il CGA: i compiti sono stati corretti! Punto e basta.

    E ora di finirla di cercare le cose “cu patri mortu”.

    Bisogna guadagnarsele, le cose, col sudore della fronte e non con gli avvocati e i cavilli.

    • Di Lina Zanghì (---.---.---.69) 6 gennaio 2011 18:34

      Visto che i compiti sono stati corretti e hanno vinto i migliori, come mai i "vincitori" temono una ricorrezione anche delle loro prove?

    • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.11) 6 gennaio 2011 18:46

      Penso che Lei si trovi in uno stato di leggera confusione. Il CGA ha annullato per vizio nella composizione della Commissione ed il Consiglio di Stato ha stabilito che gli elaborati non sono stati valutati.

      Se fa parte della schiera dei 426 + gli idonei vada a preparare il compitino che Le è stato assegnato per casa e che poi dovrà mettere in bella copia in presenza della Commissione. 
      Vorrei poi evidenziare una sottigliezza, se i compiti sono stati corretti e sono, quindi, validi perchè farli rifare ai 426 + gli idonei? Perchè rivalutare gli elaborati di quanti non sono stati sorteggiati?
      Questo è il problema... I sacchi vuoti è difficile che stiano in piedi.

    • Di (---.---.---.60) 6 gennaio 2011 20:38

      Questa volta è riuscito a farmi sorridere.

      Sa benissimo che a me non piace né la sentenza del CGA, né le altre due del CdS, perché sono in contraddizione tra di loro, né la 202.

      Tuttavia, considerato il caos che si è creato, c’è una sola soluzione per uscirne (anzi c’è sempre stata), ed è la proposta della Coordinatrice Comitato Ricorrenti Concorso Dirigente scolastico annullato in Sicilia, la quale in sintesi proponeva e chiedeva:

      1) I 426 restano al loro posto
      2) i ricorrenti si mettono in coda agli idonei.

      Altro non c’è …

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.11) 6 gennaio 2011 21:25

    Non posso sapere ciò che a Lei piace o meno, perchè a differenza di come fa Lei io mi firmo con il mio nome e cognome.

    Non ho mai ritenuto fondate, nè logiche quelle potesi ed i fatti seguiti ne sono la prova evidente.
    Se il concorso è nullo le prove vanno rifatte per tuti i candidati. Non possono sussistere vie di mezzo. L’ipotesi da lei citata fa il paio con la 202/10. E’ un tipo di baratto che non mi sento di condividere. Lasciare l’illegittimità della posizione dei 426 pur di entrare in graduatoria con un corso di tre mesi. Non è un’ ipotesi credibile tanto è vero che è stata scartata da tutti i partiti.
    Ovviamente ciascuno ha le proprie idee ed è libero di esporle, purchè non offenda usando espressioni come "imbranato" dimostrando poco garbo e totale mancanza di educazione. Lì si che ci sarebbero gli estremi per la querela.

  • Di (---.---.---.60) 6 gennaio 2011 22:06

    Io penso che tutti i forum siano un ambiente virtuale. Cioè manca la corporeità. Per cui nei forum si dibatte e ci si confronta sulle idee. Solo le idee hanno valore. Non esistono “corpi”. Per cui o uno si chiama tizio o caio o sempronio non fa alcuna differenza.

    Io cerco di confrontarmi con le idee, magari con sarcasmo, ma solo e sempre con le idee.

    A me qualunque cognome, in questo contesto virtuale, mi significa esattamente ciò che mi dice il cognome Caio o sempronio …

    Uso sempre la forma impersonale, tranne qualche errore, e quando mi rivolgo non penso mai alla persona ma all’idea, poiché le idee una volta partorite non appartengono più all’autore, ma sono universali e appartengono all’umanità.

    Capisco che è un discorso difficile da capire, altrimenti, non uno, ma cento esami sarebbero stati superati.

    In sintesi, tutti gli aggettivi o sostantivi rivolti a un determinato individuo non mi appartengono per il semplice fatto che non sono pazzo e non mi rivolgo a delle realtà corporee che qui non ci sono.

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.238) 7 gennaio 2011 07:52

    Mi sono reso conto che seguire questa persona nei suoi ragionamenti è solo una perdita di tempo.

  • Di (---.---.---.171) 7 gennaio 2011 09:26

    ... l’apertura mentale non è acqua fresca ...

  • Di (---.---.---.121) 8 gennaio 2011 12:24

    Le bugie dei ricorrenti

    Da http://www.aetnanet.org/modules.php?name=News&file=article&sid=238846 “… Preferiamo tacere infine della presunta “richiesta più volte posta al Parlamento dai ricorrenti di essere ammessi al corso di formazione e quindi diventare dirigenti scolastici ope legis”. Non sappiamo chi siano stati i suoi interlocutori,….”


    Gli interlocutori (cioè i ricorrenti che hanno chiesto di essere ammessi al corso di formazione e quindi diventare dirigenti scolastici ope legis) sono esattamente alcune firmatarie di tale documento pubblicato.


    Che faccia tosta!!!

  • Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.159) 8 gennaio 2011 13:13

    Preciserei di alcuni ricorrenti i quali hanno, comunque, il pieno diritto di opporsi e di contestare le "inesattezze" contenute nelle dichiarazioni dell’On. Siragusa.

  • Di (---.---.---.121) 8 gennaio 2011 15:34

     Ecco finalmente qualcosa di decente.

    Vedere per credere http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-238856.html

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