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Il Prof. Tarro e il virus della paura

“Covid. Il virus della paura” è l’ultimo saggio informale, coerente, circostanziato e chiarificatore del famoso virologo internazionale Giulio Tarro (https://twitter.com/tarrogiulio, in collaborazione con Francesco Santoianni, www.lantidiplomatico.it, in libreria su ordinazione, 124 pagine, euro 13,50).

Dall’alto dei suoi 82 anni e delle varie esperienze internazionali, il virologo Giulio Tarro ha visto quasi di tutto. Ha “conosciuto scienziati che preparavano armi biologiche e progettavano epidemie; giornalisti e dirigenti di blasonate organizzazioni che, verosimilmente, gonfiavano la minaccia di qualche virus per conto di aziende produttrici di vaccini, ricercatori che, pur di avere il loro momento di gloria, attestavano qualsiasi sciocchezza in TV” (p. 3). Naturalmente il Prof. Tarro è in pensione da molti anni e oggi è più libero di un’aquila: può parlare e criticare più liberamente, rispetto a qualsiasi ricercatore e professore universitario (dati i grandi finanziamenti anche privati).

Il lavoro ben pagato dei media è sempre stato quello di terrorizzare, e a ogni minimo accenno di epidemia è sempre scattato il mitico riflesso automatico di gridare “Al lupo! Al lupo!”. Ogni minimo pericolo viene ingigantito a livello spropositato. Basta pensare all’epoca della mucca pazza (pochissimi morti, tanti danni), dell’influenza suina (https://it.wikipedia.org/wiki/Influenza_suina), e della SARS (Severe acute respiratory syndrome), che pur diffondendosi in 26 nazioni, e nascendo in Cina, la nazione più popolosa del mondo, fece solo 774 vittime. Inoltre, tutti gli anni, con la solita influenza muoiono migliaia di persone in ogni grande nazione del mondo (però nel biennio 1957-58 morirono più di due milioni di persone). Il virus influenzale stagionale del 2019 ha infettato 8 milioni di italiani con circa 9.000 morti e in USA nel 2017 fece 80.000 morti.

Dopotutto chi può escludere completamente l’eventualità di una grande epidemia? “Va da sé che l’Esperto di Turno ci pensa due volte prima di rispondere con “Sì. Lo escludo”. Intanto, (soprattutto se è un ricercatore in carriera) perché rischia di precludersi un qualche finanziamento alle proprie ricerche che potrebbe scaturire proprio dal generale allarmismo. E poi, meglio tenerseli buoni i media che possono garantirgli una visibilità” dal valore impagabile (p. 7). Esistono anche gli interessi finanziari pubblici e privati. Esiste anche la centrale questione politica: “inventare o ingigantire un problema chiedendo collaborazione alla popolazione. E questo per creare un asservimento psicologico e quindi politico” (usando lo schema problema-reazione-soluzione, p. 8). 

È interessante notare che prima del famigerato attentato dell’11 settembre esistevano solo 4 laboratori biologici di massima sicurezza (a livello 4): due negli Stati Uniti (Atlanta e Fort Detrick), uno in Russia e uno nel Regno Unito (era a Porton, https://www.portonsciencepark.com). Oggi ne esistono una sessantina, compreso quello cinese di Wuhan, con varie collaborazioni internazionali indirette (americane e francesi). Quindi le probabilità di incidenti e scienziati corrotti aumentano.

Ma Giulio Tarro mi ha stupito enormemente escludendo l’ipotesi dell’arma biologica (sfuggita per errore o perché qualcuno ha lasciato qualche provetta aperta). Secondo l’illustre virologo in caso di guerra avrebbero utilizzato un virus più aggressivo e la nazione che avrebbe deliberato questa forma di guerra avrebbe dovuto vaccinare la propria popolazione (p. 58). Forse il Prof. Tarro è una persona troppo buona e di altri tempi. Invece io ho il cuore indurito dagli avvenimenti degli ultimi tempi e sono diventato un ex buono molto pentito. In ogni guerra ogni nazione è costretta a sacrificare una parte della propria popolazione. E comunque la Cina non è stata colpita più di tanto e potrebbe aver attuato una forma di vaccinazione aspecifica che potrebbe garantire una buona copertura (www.renovatio21.com/vaccino-coronavirus-vogliono-servircene-uno-di-100-anni-fa; tra i vaccini obbligatori in Cina: www.viaggio-in-cina.it/guidaturistica/vaccini-per-la-cina.htm). 

A mio parere un virus più aggressivo avrebbe potuto uccidere qualche miliardario (finanziatore), e sicuramente avrebbe affossato anche gli affari familiari di alcuni miliardari. Invece questo virus innocuo per quasi tutte le persone sane, mette in crisi solo i settori economici minori (il business delle armi invece sarà incrementato). Il settore digitale troneggia, con le persone rinchiuse in casa dalla paura e dalle leggi nazionali o regolamenti regionali (più pubblicità per tutti in Tv e nel Web).

Con un virus che uccide poco più dell’influenza, la nazione attaccante non ha bisogno di vaccinare la popolazione, con l’inevitabile corollario di dichiarare le intenzioni bellicose. Inoltre ogni Stato è fatto anche di persone e settori che operano come schegge impazzite. Senza considerare le istituzioni private, anche in campo sanitario, che pensano esclusivamente agli affari molto privatizzati. Nella vita politica e nei grandi affari l’inganno, più o meno legalizzato, è la legge informale del potere (in Francia il virus è servito a far dimenticare il taglio delle pensioni, p. 59; in Cina è servito ad evitare le proteste regionali di Wuhan per l’inquinamento e la corruzione).

Nonostante tutte le evidenze storiche, anche negli strani incidenti che hanno scatenato molte guerre, quasi tutte le persone realiste oggi vengono definite “negazioniste”, e così avviene anche per molti professionisti coscienziosi che non vogliono ingigantire gli effetti sanitari del nuovo Coronavirus, che è solo uno degli oltre 300.000 virus che orbitano intorno ai nostri corpi.

Nell’introduzione il Prof. Tarro afferma: “Fateci caso, la maggior parte di questi “eretici” sono anziani pensionati la cui carriera non dipende dalle prebende del governo e/o istituzioni quasi sempre al soldo di case farmaceutiche. Pochissimi invece, sono i giovani ricercatori che, marchiati oggi come “negazionisti” temo si siano giocati la carriera. Ad essi ed al loro coraggio dedico questo libro”.

Il realismo sarebbe molto facile da promuovere se non esistessero i servilismi gerarchici sociali e quelli congeniti (consci e inconsci), e se non esistessero i muri di gomma economici, finanziari e mediatici. Purtroppo “è più facile ingannare la gente piuttosto che convincerla di essere stata ingannata” (Mark Twain è stato citato alla fine del libro ultimato il 27 maggio 2020).

 

Giulio Tarro è nato a Messina nel 1938. Allievo di Sabin (creatore di un vaccino antipolio), ha dedicato la sua vita alla ricerca. È stato professore all’Università di Napoli e primario all’Ospedale Cotugno per le malattie infettive. È stato candidato al premio Nobel per la Medicina. Per capire un libro molto istruttivo: https://www.agoravox.it/Il-Prof-Tarro-e-i-vaccini.html (Newton Compton). Per una bella intervista: https://www.affaritaliani.it/cronache/covid-tarro-stiamo-sbagliando-non-siamo-in-emergenza-697287.html.

Francesco Santoianni è stato professore all’Università di Napoli, dove ha insegnato Disaster-Management-Protezione civile. È redattore del sito https://www.lantidiplomatico.it. Per aggiornamenti bibliografici sul virus e sul Prof. Tarro: https://www.covid19-bastapaura.it.

 

Nota lombarda – Le numerose morti invernali lombarde del 2020 non sono state ben indagate, e dato il famigerato incenerimento dei cadaveri, sarà difficile indagare. Ma l’anomalo affollamento degli ospedali e l’inevitabile imprecisioni di procedure e comportamenti sanitari potrebbe aver causato un aumento delle infezioni ospedaliere in Lombardia in quelle settimane, dato “che in Italia, ogni anno, nell’indifferenza generale, si portano via circa 50.000 persone” (p. 6, https://www.intmedpress.com/index.cfm?pid=157). Il Prof. Tarro insiste molto su questo fatto, e insiste sulla questione del dover indagare sul ruolo delle doppie vaccinazioni contro la meningite e l’influenza a Bergamo e Brescia. E va calcolata anche la scarsità nell’assistenza domiciliare (p. 40). In effetti nella maggioranza delle regioni italiane ci sono state molte meno morti per influenza rispetto all’anno precedente (soprattutto nelle regioni del Centro Italia e del Sud, p. 62). Una precisazione terapeutica: https://liberopensare.com/35008-2 (Riccardo Munda, medico di base con zero morti in Val Seriana). Invece alcuni dirigenti della Lombardia pensavano di risolvere l’emergenza con le diagnosi telefoniche (solo un politicante farneticante può pensare una cosa del genere). Intervista al Prof. Andrea Gianatti: https://gloria.tv/post/fXaj1yz6mmzB1P7fbCFkzgNzR.

Nota terapeutica – Oggi “si può affermare che, per salvare il paziente, invece di intubarlo si sarebbe dovuto intervenire prioritariamente per scongiurare una coagulopatia (DIC), ad esempio, attraverso la somministrazione di Eparina, un farmaco che essendo scaduti i suoi brevetti, viene venduto a pochi euro” (p. 21). Per valutare gli effetti della Idrossiclorochina sul virus, basterebbe confrontare il codice di esenzione dei pazienti affetti da artrite reumatoide (dati ISS), con la banca dati degli infettati da Covid-19 come suggerito dal Prof. Antonio Marfella (p. 22). Comunque “resta l’enigma del perché farmaci senza brevetto (costano pochi euro) come la Idrossiclorochina o l’Eparina, o semplici terapie, come la sieroterapia attuata Dr. Giuseppe De Donno, abbiano dovuto subire tanto ostracismo”. Forse perché rischiano “di inficiare i guadagni delle aziende farmaceutiche o il successo del vaccino contro il Covid-19” (p. 23). Il Prof. Tarro in quanto sostenitore dell’origine naturale del virus ritiene molto improbabile la seconda ondata di Covid-19. Ma l’eventuale seconda ondata “si ridurrà a pochi malati che – avendo, oggi, soddisfacenti terapie e, finalmente, un numero sufficiente di posti di rianimazione – non dovrebbero comportare particolari problemi” (p. 77); se non ci fossero dirigenti sanitari troppo politicizzati; se non ci fosse di mezzo un virus geneticamente modificato riproducibile e con caratteristiche molto particolari (http://www.sanitaebenessere.it/news/coronavirus-il-parere-di-sergio-resta-chirurgo-oncologo). Per un trattamento preventivo e non solo: www.mednaturalia.net/covid-terapia-farmacobiologica (http://www.mednaturalia.net; http://www.mednaturalia.net/convegni-e-doc). Un nuovo corso universitario: www.cannabisterapeutica.info/category/eventi (www.cannabisterapeutica.info/link-amici). Blog sulla cannabis medica: https://cannabisterapeutica.space/blog-sulla-cannabis-medica

Nota sulla Sanità – Uno studio della Fondazione Gimbe ha dimostrato che “dal 2010 al 2019 sono stati tagliati alla Sanità 37 miliardi di euro… 44.000 addetti, 197 ospedali e 90.000 posti letto” e i reparti di terapia intensiva sono stati dimezzati” (p. 44). Tutto questo anche se la popolazione anziana è in forte crescita (purtroppo la legge elettorale italiana consente di votare solo le persone messe in cima alla lista a Roma). Nessuno ha valutato bene che “nei primi tre mesi del 2019 ci fossero stati in Italia 15 mila morti per polmoniti varie” (Prof. Blangiardo, presidente dell’Istat, p. 60). Ora se aggiungiamo a questi morti altre circa 15 mila morti per la seconda epidemia parainfluenzale da Covid-19 arriviamo a 30 mila deceduti. Se aggiungiamo altri 6 mila morti a causa delle sovrainfezioni ospedaliere e delle cure mediche sbagliate arriviamo ai quasi 36 mila morti di oggi (e gli arresti cardiaci e malati terminali di tumore che fine hanno fatto?). Inoltre alcuni studi hanno dimostrato che la metà della popolazione italiana è già immunizzata nei confronti del nuovo coronavirus (Pasquale Maria Bacco, Meleam; Simon Kostner, Alto Adige; p. 63). Che senso ha quindi il vaccino obbligatorio per l’influenza e il futuro vaccino per il Covid-19? Secondo il Prof. Tarro il Covid-19 ha fatto quasi tutto quello che poteva fare a livello di guariti, immunizzati e morti, e ora basterebbe proteggere i più anziani e debilitati, rafforzare le terapie intensive (decimate dai tagli dei politici e dei dirigenti politicizzati), e preparare uno studio siero-epidemiologico nazionale per monitorare la diffusione (per ora esiste in Toscana, p. 115). Ora qualcuno proverà a spacciare le prime morti influenzali tradizionali di tutti gli anni per morti Covid-19. Ma i veri numeri fondamentali sono questi: https://www.youtube.com/watch?v=yYBKm5ncIzE.

Nota sui tamponi – Kary Mullis è il premio Nobel inventore della PCR, il procedimento chimico che permette la creazioni di alcuni test diagnostici, compresi quelli per il Covid-19. Mullis aveva più volte chiarito che la sua creazione doveva essere utilizzata per fini di ricerca e non per scopi diagnostici. Mullis è morto di polmonite nel mese di agosto 2019, un paio di mesi prima della comparsa delle polmoniti atipiche, prima in Usa, poi in Cina. Potete trovare dei video molto chiari e sintetici qui: https://www.youtube.com/watch?v=—qrJCYO4gM (in lingua italiana, 24 settembre); https://www.youtube.com/watch?v=iWOJKuSKw5c (in inglese, 22 settembre 2020); https://www.youtube.com/watch?v=UzI2cdP33OI (ma i test affidabili sono solo il 7 per cento?). Del resto oggi i tamponi tendono a misurare la “resistenza anticorpale” degli immunizzati, poiché come affermato da Kary Muliis, il test derivato dalla PCR “misura un acido nucleico che potrebbe essere inattivo” (tweet di Giulio Tarro del 22 settembre 2020). Pace alla sua anima meravigliosa: https://www.facebook.com/zwitterio/posts/2370046166576739 (la strana rivelazione tardiva); www.microbiologiaitalia.it/guru-della-microbiologia/kary-mullis-il-padre-della-pcr (giugno 2020); https://conilibriinparadiso.wordpress.com/2014/07/14/recensione-ballando-nudi-nel-campo-della-mente-di-kary-mullis.

Nota storica sulla strana epidemia della Sars – Serena Tinari è una giornalista investigativa svizzera è questo è il documentario sul vecchio Covid: https://www.youtube.com/watch?v=HFEGefQpUBI.

Approfondimenti sulle vaccinazioni: https://www.onb.it/2018/11/02/vaccini-antinfluenzali-risposte-ed-efficacia-per-face-di-eta (Ordine dei Biologi); come vaccinare in sicurezza, https://www.youtube.com/watch?v=91_-q66qbMI&t=241s (Dott.ssa Loretta Bolgan); vaccinare in sicurezza, https://www.youtube.com/watch?v=z9DfO3oMo6w (Giulio Tarro, Ordine dei Biologi); la storia dei vaccini, https://www.youtube.com/watch?v=4USFPJcpOiI (Dr. Andrea Del Buono); in lingua inglese, www.foxnews.com/health/astrazeneca-covid-19-vaccine-study-hold-adverse-uk; alimentazione e virus, https://www.youtube.com/watch?v=I7bNNzooxXs (Armando D’Orta, la distrazione immunologica); https://www.onb.it/2020/08/28/vaccino-antinfluenzale-danna-onb-intervistato-dallagenzia-dire-spesso-confezionato-con-virus-anno-precedente; i metalli pesanti presenti nei corpi umani, https://www.youtube.com/watch?v=8ljl3WTMyFc (Dott.ssa Gatti).

Approfondimento video: https://www.youtube.com/watch?v=yLbzI9ImsEg (20 settembre 2020); https://www.youtube.com/watch?v=aPKNpCGXbDs (le nuove frontiere della Biologia, 2018).

Approfondimento planetario: www.databaseitalia.it/i-medici-di-tutto-il-mondo-contro-la-follia; https://www.stefanomontanari.net/il-virus-isolato-o-no (solo i computer hanno “isolato” il virus? Un virus potenziato a livello digitale e mediatico? I tamponi sono alterati da troppi cicli di PCR? https://www.maurizioblondet.it/il-pharma-dollar; chi sente la puzza di una truffa finanziaria?); https://www.maurizioblondet.it/alle-porte-del-cielo (le meravigliose considerazioni del Prof. Daniel Jeanmonod, https://loop.frontiersin.org/people/670473/overview); ancora il Prof. Daniel Jeanmonod, https://sonimodul.ch/wp-content/uploads/2015/08/CV_DJ2015.pdf; ancora il Prof. Jeanmonod, https://scholar.google.com/citations?user=o01tMbQAAAAJ&hl=de; traduzione di un articolo del professore svizzero emerito: https://www.databaseitalia.it/tag/daniel-jeanmonod-md.

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