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Il PDL chiede la giornata della memoria delle vittime degli errori giudiziari

Altro termine non mi viene in mente, se non quello di chiara provocazione.
 
Perché altro non è la proposta di legge di un solo articolo presentata alla Camera da Giuliano Cazzola, caratterizzata da un solo articolo, il cui scopo sarebbe quello di prevedere una Giornata della memoria delle vittime degli errori giudiziari.
 
La data scelta è il 18 maggio, giorno della morte di Enzo Tortora.
 
Enzo Tortora in verità venne definitivamente assolto dalla Corte di Cassazione nel 17 giugno del 1987 dopo quattro anni dal suo arresto, vicenda partita da alcune dichiarazioni di camorristi che in sostanza denunciavano un presunto rapporto tra lo stesso Tortora e la Camorra.
 
Accuse rivelatesi infondate.
 
Nel sito del PDL si legge che, "le ricorrenti polemiche sull’uso della giustizia a fini politici hanno ulteriormente aggravato un clima politico di per sé già tanto conflittuale da mettere a rischio quel minimo di regole comunemente condivise che sono essenziali per il reciproco riconoscimento di forze politiche avversarie, ma non nemiche, che si contendono democraticamente e in piena legittimita’ il diritto-dovere di governare il Paese". 
 
Può essere la giornata della memoria per ricordar gli errori della Magistratura, un pretesto utile per calmare le acque?
 
Ovviamente no. Tale provocazione corre in tutt'altra direzione. E se per caso dovessero esser confermate le voci del passaggio della Gelmini dal MIUR al Ministero della Giustizia, rilevato che la stessa si è rivelata come una persona che non oppone alcuna resistenza ai voleri del Cavaliere, che lo ha sempre difeso,che si è sempre piegata ai suoi voleri; sarà un Ministro che farà di tutto per velocizzare l'iter dell'approvazione sia della riforma della Professione Forense, che danneggerà i giovani avvocati e specialmente quelli che non hanno le spalle coperte dal punto di vista economico, ma in particolar modo andrà avanti come un bulldozer, così come ha fatto sino a questo momento nel settore della Scuola e Università, per riformare in peius il settore della Giustizia.

Commenti all'articolo

  • Di illupodeicieli (---.---.---.2) 6 giugno 2011 14:58

    Sarebbe utile che ci sia questa giornata, anche se ne abbiamo,io almeno, le tasche e altro piene di giornate "della memoria". Se invece si stabilisse,come vorrebbero in tanti la responsabilità dei giudici e dei magistrati ?Se infatti ogni volta che si vede, legge o parla di casi di malagiustizia si spiegasse che "alla fine non si può fare niente per essere risarciti",a meno di essere fortunati, forse in molti si attiverebbero per responsabilizzare chi ti chiude per mesi in gattabuia, chi ti fa andare 10 volte a testimoniare e ogni volta c’è un rinvio, chi "non guarda le carte e ...sbaglia". A questo punto non sentiamo forse la mancanza di una giornata della memoria, ma abbiamo necessità di persone che sappiano fare il proprio mestiere.

  • Di pv21 (---.---.---.40) 6 giugno 2011 19:57

    Giustizia esclusiva >

    Berlusconi ricorda spesso le sue “assoluzioni”. Nessun cenno ai proscioglimenti dovuti a sopravvenuta “prescrizione” o “estinzione” del reato.
    A partire dall’amnistia (Dpr 75/90) di cui si avvalse, 21 anni fa, dopo la condanna in Appello per aver giurato il falso sulla sua iscrizione alla P2.
    NB > non era ancora entrato in politica.

    Vengono sottaciuti inoltre i vari interventi legislativi coincidenti con i suoi processi.
    Tipo la depenalizzazione del falso in bilancio (L 61/2001) o la limitazione dell’uso di rogatorie (L 367/2001) o le Leggi ex Cirielli (L 251/2005) e Pecorella (L 46/2006) in più parti modificate dalla Consulta.
    Come se non bastasse ecco ora la prescrizione “breve” per imputati “incensurati”.

    A settembre Berlusconi avrà l’età in cui non rischia più il carcere. Potrà scontare un’eventuale condanna nelle sue prestigiose Ville.

    Chi ha mezzi e conoscenze può avvalersi di prestigiosi collegi di difesa.
    Cosa ben diversa è “piegare” il dettato legislativo per sottrarsi o sfuggire al giudizio.
    Serve il concorso di una casta di Primi Super Cives attenta a privilegi ed immunità …

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