Questo saggio storico non solo riscopre la figura di Gracceva, soprannominato “il Maresciallo Rosso”, ma offre anche un’analisi approfondita della sua traiettoria all’interno del movimento antifascista italiano.
Pagliaroli traccia con rigore accademico e passione narrativa la vita di Gracceva, partendo dal suo impegno iniziale come militante comunista fino alla sua rottura con il Partito Comunista d’Italia (PCd’I) a causa dell’opposizione ideologica allo stalinismo, che lo portò a unirsi al Partito Socialista di Unità Proletaria (PSIUP). La sua storia è segnata da arresti e condanne, come quella del 1925 e la successiva nel 1937, inflitta dal Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato per attività antifascista e partecipazione ad associazione sovversiva.
Il libro di Pagliaroli non si limita a narrare gli eventi biografici di Gracceva, ma li inserisce nel contesto più ampio della resistenza antifascista in Italia, sottolineando il suo contributo significativo e spesso dimenticato. La ricostruzione storica è supportata da una vasta ricerca documentale e testimonianze dirette, che conferiscono all’opera una solidità e una credibilità notevoli.
La scelta di focalizzarsi su una figura meno conosciuta come quella di Gracceva permette all’autrice di offrire una prospettiva originale e di arricchire il panorama storiografico della Resistenza italiana. Pagliaroli riesce a rendere palpabile la tensione e il coraggio del periodo, così come la complessità delle scelte ideologiche e politiche dei protagonisti.
Il libro è un tributo non solo a Giuseppe Gracceva ma a tutti coloro che hanno combattuto contro il fascismo, e rappresenta una lettura indispensabile per chiunque voglia comprendere più a fondo la storia della Resistenza italiana. La prosa di Pagliaroli è fluida e coinvolgente, riuscendo a mantenere un equilibrio tra l’analisi storica e la narrazione biografica.
Concludendo, “Il maresciallo rosso” è un contributo prezioso alla letteratura storica italiana, un’opera che illumina una figura eroica e troppo spesso dimenticata del nostro passato. Grazie a Maria Agostina Pagliaroli, la storia di Giuseppe Gracceva rivive e continua a ispirare le nuove generazioni.