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 Home page > Tribuna Libera > Gramsci Oggi: un forte NO a tutte le guerre con parole di cittadinanza

Gramsci Oggi: un forte NO a tutte le guerre con parole di cittadinanza

La rivista Gramsci Oggi pubblica due miei importanti articoli di cui ho estrapolato una breve sintesi per AgoraVox.

Sintesi dei miei due articoli comparsi su Gramsci Oggi dal titolo:

La prima guerra del Golfo. Niente sangue per il petrolio,

e della Recensione

Mosaico di pace presenta il libro Parole di cittadinanza

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Ero una giovane studentessa di liceo classico quando è scoppiata la prima guerra del Golfo. E fervevano i preparativi per le manifestazioni. Con i miei pennarelli preparavo le immagini per gli striscioni da esibire in piazza a Milano. E gli appelli di protesta.

 

L’operazione “Tempesta nel deserto”

Sono i primi giorni del 1991 quando arrivano le immagini dell’attacco USA: inizia l’operazione ‘tempesta nel deserto’.

La guerra è cominciata: inizia una nuova fase storica.

 

Il protagonismo della marcia per la Pace Perugia Assisi e di molte manifestazioni contro la guerra

A ottobre del 1990 in 100mila marciano per le strade della Perugia Assisi per dire NO ai venti di guerra e SI a una soluzione negoziata della questione. Ma la preparazione della guerra da parte dei guerrafondai è molto avanzata.

Il mondo pacifista si mobiliterà nelle settimane successive.

La corsa alla guerra sembra inarrestabile.

Il forte e coerente impegno dei movimenti pacifisti

In Italia il governo decide di partecipare alla guerra di Bush. Il paese è col fiato sospeso.

A Roma i pacifisti presidiano Montecitorio per tutta la notte. Di nuovo la guerra. Malgrado l’articolo 11 della Costituzione che subisce un attacco senza precedenti. Di notte l’attacco. Notte di angoscia. La mattina l’Italia della Pace in piazza nei grandi e nei piccoli centri, decisa a salvare le ragioni della pace e a raggiungere la pace contro i guerrafondai.

Cortei ovunque e studenti in piazza. A Roma sfilano in 50mila.

L’appello per la pace di Tonino Bello

Monsignor Tonino Bello, vescovo di Molfetta, lancia un appello per l’obiezione di coscienza: ‘L’obiezione di coscienza all’uso della violenza bellica e alle spese militari che la permettono deve suonare anche come volontà della società civile di porre sotto controllo democratico il comportamento delle Istituzioni statali in materia di politica estera internazionale’(...) continua

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Parole di cittadinanza

Glossario di Diritto ed economia e pratiche di cittadinanza per i diritti dell’uomo e della terra.

 

Libro di Francesco Pugliese 

Recensione di Laura Tussi 

Edizioni Helios-Futura

Ho avuto il piacere di ricevere in omaggio dall’amico Francesco Pugliese il suo ultimo libro. Nella dedica manoscritta riporta una frase speciale e semplice al contempo che comprende le parole pace e bene. I primi vocaboli che devono determinare e costituire e costruire una cittadinanza attiva, autentica che stabilisca rapporti benevoli di accoglienza, solidarietà, aiuto reciproco e pace tra persone.

La pace naturalmente non si concretizza pienamente senza prima la gestione dei conflitti interpersonali e tra popoli e genti e minoranze.

Abbiamo potuto apprezzare dello stesso autore i libri Carovane per Sarajevo con Mimesis Edizioni e Abbasso la guerra, con relativa mostra documentaristica e espositiva, inerenti i grandi temi della pace, della nonviolenza, dei diritti umani (...) continua

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