Gli attivisti per la pace Laura Tussi e Fabrizio Cracolici raccontano l’esperienza di giudici del contest MEI 2023 organizzato da Sangiorgi

Laura Tussi, giornalista e scrittrice, esperta di educazione alla pace, e Fabrizio Cracolici, attivista per la pace e il disarmo molto presente sui social, sono stati invitati qualche mese fa da Giordano Sangiorgi a esaminare le canzoni partecipanti al contest MEI 2023 – Meeting Artisti e Etichette Indipendenti, per brani inerenti i temi ambientali e il cambiamento climatico in collaborazione con la rivista mensile on line L’Ecofuturo.
da FARO DI ROMA
Ottima e di grande qualità e spessore la partecipazione degli artisti. Noi, Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, chiamati a fare da giuria dal patron del MEI, Giordano Sangiorgi, ci siamo trovati d’improvviso all’ascolto attento e di concentrazione di ben dieci brani musicali inediti. E’ stato un vero piacere ascoltarli tutti con la passione per la musica che ci accomuna e ci contraddistingue.
I musicisti partecipanti hanno trasmesso vibrazioni e sonorità profonde e intimistiche. Difficile la scelta del brano vincitore e degli altri due finalisti altrettanto di prestigio con sonorità che toccano corde sensibili del cuore e della mente. In tutti i testi musicali abbiamo riscontrato estrema sensibilità al tema dell’ambiente.
Una menzione al testo “Il mio giardino” di Tizio Bononcini che bene rappresenta l’indifferenza umana al tema ambientale. Ognuno pensa al proprio ‘giardino’ senza accorgersi di cosa avviene intorno a sé. L’indifferenza come male del genere umano contraddistingue questo brano musicale.
L’indifferenza per l’ambiente, per i migranti, per i più deboli, per i fragili, per tutti gli ultimi di questa nostra crudele civiltà e di questo nostro martoriato pianeta. È stato difficile scegliere tra due canzoni che ci hanno incollato alle casse.
A nostro parere la canzone “La Terra all’Umano” di ‘Altrove’ è un sentito appello di Madre Terra a noi donne e uomini per un cambiamento radicale del nostro stile di vita; un’analisi tenera, ma allo stesso tempo spietata del nostro essere figli di una Madre Terra e nel porre rispetto nei suoi confronti partendo dagli esempi virtuosi della natura e del mondo animale. Una Madre Terra che noi abbiamo il diritto e il dovere di tutelare dai cambiamenti climatici e di salvare dalla catastrofe nucleare. Un disastro nucleare che è sempre più imminente come testimonia l’orologio atomico degli scienziati contro il nucleare: siamo ormai a 90 secondi dalla mezzanotte nucleare. Un tempo che non si è mai verificato nemmeno in piena guerra fredda durante il periodo storico di Kennedy e Krusciov.
La canzone “Killing Machine” di Indra è un testo molto interessante da diversi punti di vista. Una canzone ben interpretata con una musicalità e un testo che possono sicuramente fare breccia nel mondo dell’attivismo giovanile. Con una ampia gamma di giovani attivisti sui temi ambientali e giustamente e legittimamente molto interessati al proprio destino e alle sorti e al futuro dell’umanità intera. Quindi dando un giudizio finale ci sentiamo di dire che “La Terra all’Umano” di ‘Altrove’ rappresenta uno dei dialoghi più schietti e sinceri e profondi tra Madre Terra e l’uomo, inteso come genere umano. Questa canzone capace di trasmettere forti emozioni rappresenta un’opportunità per tutti noi e di conseguenza, sicuri di una favorevole opinione, la scegliamo come vincitrice del contest. Altrove si è esibito quindi al MEI 2023 Sabato 7 ottobre 2023 ore 21.00 con il brano “La Terra all’Umano”. Menzioni speciali ai brani di Tizio Bononcini e Indra.
Laura Tussi e Fabrizio Cracolici.
Articolo pubblicato sulla rivista L’Ecofuturo.
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