Gb, proposta di legge per matrimoni gay anche nelle chiese

Il ministro britannico per le Pari opportunità, Lynne Featherstone, ha intenzione di rivedere la normativa sulle unioni civili. Secondo le indiscrezioni, potrebbe proporre a breve che durante le cerimonie di unione delle coppie che lo chiedono ci siano anche elementi religiosi, come inni e letture dei testi sacri, e che possano svolgarsi proprio in luoghi di culto. Su questo il ministero sta dialogando con le varie confessioni. Si tratta di un primo passo per parificare di fatto matrimoni e unioni civili. Vi è anche l’intenzione di cambiare la definizione legale di matrimonio, che si riferisce solo all’unione tra uomo e donna. Il portavoce del ministero comunque assicura: “Non forzeremo nessuna confessione religiosa a fare qualcosa che è contrario alla propria fede”.
Le confessioni di minoranza, come protestanti unitari, ebrei liberali e quaccheri, sono a favore. Ma la maggior parte dei preti anglicani si dice contraria all’apertura dei matrimoni in chiesa ai gay. Nettamente contraria la Chiesa cattolica.
Valentino Salvatore
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