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Gli sfollati danno il benvenuto ai grandi della terra

Giornata di azioni quella di oggi per i comitati cittadini.

 

Giornata di azioni quella di oggi per i comitati cittadini. Questa mattina infatti, i ragazzi aquilani hanno deciso di dare il benvenuto ai capi di stato che arrivavano all’Aquila per l’avvio dei lavori del G8, con una scritta che recitava “YES WE CAMP”, per ricordare a tutti le condizioni in cui vivono gli aquilani, ancora nelle tende a tre mesi dal terremoto del 6 aprile 2009, a differenza di quanto è successo nei terremoti di Umbria e Marche e del Friuli. La scritta, fatta di lettere di 10 metri di altezza, è stata distesa sulla facciata del Monteluco che affaccia in direzione della cittadella di Coppito, sede del G8.


Grande il successo mediatico di questa iniziativa, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo sulle televisioni e su internet. Nel pomeriggio invece, alla notizia che il presidente USA Barack Obama sarebbe passato con la sua scorta lungo viale Corrado IV, i comitati cittadini si sono subito mobilitati, srotolando davanti la tendopoli di Piazza D’Armi uno striscione con la scritta “Yes We Camp”, insieme al logo della “campagna 100% ricostruzione, 100% trasparenza, 100% partecipazione”, battaglia che i comitati cittadini portano avanti dalla loro costituzione subito all’indomani del sisma. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine.

Una cinquantina di agenti della polizia in assetto antisommossa infatti, si sono messi davanti lo striscione impedendone la lettura ai passanti e alla processione di macchine della scorta del presidente americano, mentre i manifestanti intonavano cori sulla ricostruzione e denunciavano al megafono le loro condizioni di vita. Unico momento di tensione per una manifestazione pacifica, in linea con tutte le altre azioni di protesta dei comitati. Intanto una volante della polizia irrompeva all’interno del parco Unicef di via strinella, sede del comitato 3e32, per dei controlli, mentre i comitati cittadini hanno annunciato altre iniziative per la giornata di domani.

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.22) 9 luglio 2009 09:11

    Grazie di tutto ciò che stanno facendo questi ragazzi. A loro e a tutti coloro che sono impegnati nel divulgare la realtà della condizione aquilana, deve andare il sostegno di tutti noi sopravvissuti e attendati. Poliziotti in tenuta antisommossa a difendere il corteo dei grandi da cosa? Dalla consapevolezza della realtà, non di plastica e cifre ricamate come quella che vedono all’interno della fortezza di Coppito, ma quella in carne e ossa degli sfollati. Era questo l’unico pericolo che si poteva correre, il pericolo della verità.

  • Di GF (---.---.---.103) 9 luglio 2009 11:51

    Poliziotti antisommossa????
    Vergogna!!!!
    L’unico modo che hanno per giustificare l’uso della forza è dire che ci sono i "No Global" o i "black blox"
    mentre in realtà si tratta di persone normali che lottano per la loro terra.
    Peccato che in Italia non ci sia il senso di unità nazionale che dovrebbe esserci.
    Se è successo qualcosa in Abruzzo, cazzi dell’Abruzzo, se è successo qualcosa a Viareggio, cazzi di Viareggio.
    E’ ora di finirla, perché Viareggio, L’Aquila, Onna, sono in ITALIA! Le persone che prendono le manganellate sono ITALIANE, non sono straniere né extracomunitarie (non sarebbero giuste nemmeno per loro).

    Forza Aquilani, continuate così!
    L’Italia è con voi, il Governo, ovviamente, no!

  • Di paolo praolini (---.---.---.104) 9 luglio 2009 23:45

    Continuate a testimoniare la realtà aquilana.
    La diffusione crea un anello di informazione che chiarisce cosa accade veramente, nessuno ha riportato quanto scritto in questo articolo.
    Bravo

  • Di giasone (---.---.---.186) 10 luglio 2009 19:56

    militari antisommossa sono molto utili, a volte indispensabili, specialmente in occasione del terremoto che per natura è un movimento di sommossa della terra. speriamo che riescano a fermarlo con i loro manganelli demandati dallo stato. grazie di far conoscere la nostra realtà. continua così

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