• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Europa > Francia, diffamò due poliziotti: oggi il ricorso di difensore dei diritti (...)

Francia, diffamò due poliziotti: oggi il ricorso di difensore dei diritti umani

E' iniziato ieri presso la corte d’appello di Douai l’esame del ricorso di Loan Torondel, un difensore dei diritti umani francese, condannato in primo grado per diffamazione a una multa di 1500 euro (poi sospesa) e al rimborso di 500 euro per danni e 475 per spese processuali.

Nel gennaio 2018 Torondel aveva pubblicato sul suo profilo Twitter la foto di un migrante e di due agenti di polizia intenzionati a sequestrare un sacco a pelo nonostante la temperatura rigida.

Nel testo, ironico, Torondel proponeva un dialogo immaginario tra uno degli agenti e il migrante: “Ma fa due gradi!, “Forse, signore, ma noi siamo la Nazione francese”, rifacendo il verso a un’affermazione simile del presidente Macron.

All’epoca Torondel faceva il volontario nel gruppo “L’albergo dei migranti” a Calais. Da Calais era stato sgomberato anche il migrante ripreso nella foto.

Se la condanna sarà confermata, si tratterà di un pericoloso precedente che stabilirà il principio che chi agisce con umanità e compassione deve pagare (concretamente) un prezzo: lo stesso principio che era comparso in una prima bozza del cosiddetto “decreto sicurezza bis” proposto dal ministro dell’Interno italiano.

Come dimostra l’altra vicenda di un volontario francese raccontata pochi giorni fa in questo blog, sono sempre più frequenti, in Francia e non solo, i casi di persone che praticano la solidarietà alle quali lo stato risponde con multe e carcere.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità