• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Home page > Comunicati > Fascette per cavi: guida ai principali utilizzi

Fascette per cavi: guida ai principali utilizzi

Le fascette stringicavo sono largamente impiegate per gestire al meglio i cavi di un qualsiasi impianto elettrico, ma essendo strumenti semplicissimi da usare si rivelano adatte per molteplici e diversificati scopi: non è raro, infatti, che vengano impiegati per la cavetteria della strumentazione di musicisti o che possano anche fasciare altri tipi di oggetti oltre ai cavi, come per esempio grossi stock di giornali da distribuire o componenti di elettronica da riporre in cantina o in garage.

Generalmente, le fascette per cavi sono larghe pochi millimetri e hanno una lunghezza variabile, da una decina di centimetri fino a 50. Sono dentellate da una parte ed è da questo dipende la loro tenuta: su un estremo della fascia c’è un’apertura rettangolare, in cui si inserisce l’altra estremità per provvedere alla chiusura. La dentellatura blocca la fascetta nel foro all’altezza che più si preferisce, consentendo solo di stringere maggiormente e non di allentare.

Quali fascette utilizzare? Le tipologie

Una cosa all’apparenza così semplice come una fascetta per cavi nasconde, in realtà, una serie di fattori piuttosto numerosi da dover considerare per effettuare la scelta della giusta tipologia.

Innanzitutto, il materiale: ci sono fascette per cavi in plastica, fascette a cinghia in velcro e quelle per cavi in metallo. Queste ultime sono impiegate negli utilizzi pesanti. Inoltre, le tipologie dipendono dalla forma e dalle caratteristiche: dalle fascette sganciabili a quelle autoadesive, da quelle a doppia testa oppure a testa montata, passando per quelle con montaggio a spinta. Chiaramente, ci sono anche le classiche fascette standard. Questo prodotto può essere anche riutilizzabile.

Le fascette a gancio rapido rendono possibile lo sgancio dell’unità di tenuta, così da aprire la fascetta in modo, per l’appunto, rapido. Le fascette a doppia tenuta creano la possibilità di accorpare due fasci di oggetti già legati perché uniscono due gruppi di cavi. Sono quelle che usano i botanici per trattenere due piante insieme o fermare una pianta al suo supporto.

Qualche volta è possibile scegliere anche il colore. Non si tratta di un puro dettaglio estetico, sostanzialmente irrilevante per un oggetto che ha un impiego tanto pratico: se siete in un contesto in cui mantenere un certo senso di ordine visivo è fondamentale, infatti, l’aspetto cromatico potrebbe essere un fattore da valutare. Potrebbe esserci la necessità di lasciare del materiale fasciato in bella vista; in un ufficio prestigioso o in un ambiente elegante, invece, è più indicata una fascetta nera, che non si nota e non dà un senso di disordine.

Dove acquistare fascette stringicavo?

Non va sottovalutato internet, a tal proposito. Spesso online i costi sono più bassi e non c’è bisogno di uscire di casa per effettuare l’acquisto. Ci sono ottimi siti di e-commerce, è bene orientarsi su aziende che offrano determinate garanzie, come un buon rapporto qualità-prezzo e un’ampia scelta nel catalogo, in modo da poter valutare più opzioni e magari fare un ordine per più prodotti.

È bene verificare anche se sia disponibile un buon servizio clienti: tecnici e professionisti a disposizione per fugare ogni tipo di dubbio sono fondamentali, talvolta, per effettuare un ordine. Sarebbe infine preferibile che lo shop prescelto abbia ricevuto certificazioni e riconoscimenti dal mondo dell’industria. Alcune realtà del settore, come per esempio RS Components, rispettando determinati standard qualitativi, hanno persino avuto le capacità di espandersi e guadagnarsi fama a livello internazionale.



Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità