Egitto, proseguono gli arresti dei giornalisti
“Sostegno al terrorismo” e “diffusione di notizie false”. Le accuse sono sempre le stesse così come lo stesso è il destino cui vanno incontro i giornalisti indipendenti in Egitto: il carcere.
Dopo il breve fermo e successivo rilascio su cauzione di Lina Attalah, direttrice del portale Mada Masr, negli ultimi 10 giorni sono stati arrestati almeno altri tre giornalisti: Sameh Hanin, cristiano copto, Haisam Hasan Mahgoub e Moataz Abdul Wahab.
La fonte è la Rete araba di informazione sui diritti umani, la stessa che il 21 maggio ha denunciato l’arresto ad Alessandria di una sua ex ricercatrice, Shayma Samy (nella foto presa da Twitter), che collaborava col giornale di un partito socialista.
Dopo tre giorni, deve ancora comparire negli uffici della procura. Tecnicamente la sua è l’ennesima sparizione.
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