Efficienza energetica degli edifici: i nuovi decreti in vigore dal 1° ottobre
Anche l'Italia si adegua alle normative europee sull'efficienza energetica.
Dal 1° ottobre 2015 in vigore tre nuovi decreti. Approvati ad inizio luglio, questi tre importanti provvedimenti, che ora vi andremo a dettagliare, completano il quadro normativo in materia di efficienza energetica degli edifici.
Anche l'Italia si adegua alle normative europee sull' efficienza energetica.
Dal 1° ottobre 2015 in vigore tre nuovi decreti.
Approvati ad inizio luglio, questi tre importanti provvedimenti, che ora vi andremo a dettagliare, completano il quadro normativo in materia di efficienza energetica degli edifici.
Il primo decreto è volto alla definizione delle nuove modalità di calcolo della prestazione energetica e dei nuovi requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e per quelli sottoposti a ristrutturazione.
Il secondo decreto adegua gli schemi di relazione tecnica di progetto al nuovo quadro normativo, in funzione delle diverse tipologie di opere: nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, riqualificazioni energetiche.
Con il terzo decreto, sono state aggiornate infine le linee guida per la certificazione della prestazione energetica degli edifici (APE).
Il nuovo modello di APE sarà valido su tutto il territorio nazionale e, insieme ad un nuovo schema di annuncio commerciale e al database nazionale dei certificati energetici (SIAPE), offrirà al cittadino, alle Amministrazioni e agli operatori maggiori informazioni riguardo l’efficienza dell’edificio e degli impianti, consentendo un più facile confronto della qualità energetica di unità immobiliari differenti e orientando il mercato verso edifici con migliore qualità energetica.
Con l’emanazione di questi provvedimenti si compie un passo importante verso l’incremento degli edifici a energiaenergia fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J) quasi zero. Infatti, a partire dal 1° gennaio 2021 i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazioni significative dovranno essere realizzati in modo tale da ridurre al minimo i consumi energetici coprendoli in buona parte con l’uso delle fonti rinnovabilifonti rinnovabili Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili: - il sole - il vento - l'acqua - la geotermia - le biomasse. Per gli edifici pubblici tale scadenza è anticipata al 1° gennaio 2019.
I tre provvedimenti entreranno in vigore il 1° ottobre 2015 e consentiranno all’Italia di essere completamente in linea con le direttive europee in materia di efficienza energetica degli edifici.
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