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Ecco la manovra di Tremonti: la Retromarcia

Ecco la manovra di Tremonti: la Retromarcia

Stavo pensando che la prossima volta non basterà farglielo dire o promettere, come ha già fatto più di una volta, qui e qui.

Gli toccherà fare come Bart Simpson, quel "Mai più condoni" glielo faremo scrivere 10.000 volte sulle pareti di Montecitorio, così gli servirà da promemoria.
Sembra ci siano due milioni di abitazioni-fantasma, due milioni di fabbricati sconosciuti al Catasto: da questo articolo del Sole24ore si apprende che dovrebbero o potrebbero valere 1,5 miliardi di euro.

"Chi non ha provveduto a comunicare l’aggiornamento catastale degli immobili potrà mettersi in regola con sanzioni ridotte a un terzo", sembra abbia detto Giulio Tremonti.
 
"Chi non ha provveduto"... che diplomatico il Signor Ministro.
 
Per nascondere il prossimo condono sarebbe disposto perfino a dichiarare che chi si avvale del condono in fondo sia un pigro sprovveduto, magari uno sciagurato alla Scajola che abita in una casa che non sa di avere o che sa di avere ma non sa come ce l’ha.
 
Devo essere proprio un maligno, per pensare che in fondo mi sembra tutto un ciclo infernale. Ma ci pensate: il Governo confisca un megavillone ad un boss mafioso, poi con lo scudo fiscale lo stesso boss ha la possibilità di rimpatriare del denaro illecito, poi con questo denaro illecito il boss si ricostruisce un megavillone abusivo che da domani potrà condonare, poi questo megavillone forse un giorno gli verrà riconfiscato, poi con un altro scudo fiscale forse rimpatrierà altro denaro illecito, con quest’altro denaro illecito forse si ricostruirà un altro megavillone abusivo... e così via.
 
Già, mi sembra un disegno mefistofelico piuttosto che una manovra finanziaria.
 
Ma intanto Berlusconi continua a ripetere che per fortuna non metterà le mani nelle tasche degli italiani. Eh già: le metterà nelle abitazioni degli italiani. Quelle fantasma.

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